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Grosseto, strade paralizzate e ingorghi: ingresso a scuola da incubo

di Elisabetta Giorgi
Il traffico paralizzato ogni giorno intorno alle 7,40
Il traffico paralizzato ogni giorno intorno alle 7,40

Dalle quattro strade a via Mascagni, ogni mattina traffico ko

12 febbraio 2024
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GROSSETO. Ingorghi, code, traffico paralizzato che manda in tilt parecchie strade nella zona sud di Grosseto; e così la cronaca di una mattina qualunque finisce per raccontare quello che succede da anni – ogni giorno – intorno alla Cittadella dello studente. Verso le 7,30/7,40 è sempre così.

«Andate a farvi un giro. Chi va al lavoro la mattina resta in trappola», lamenta un gruppo di lettori. Un problema radicato nella viabilità cittadina, nell’ora di punta dell’ingresso a scuola.

Siamo stati sul posto, come suggerito, quando gli studenti vanno a scuola e iniziano ad arrivare i bus che li trasportano. Alle 7,40 c’è una grossa concentrazione di alunni in via Aurelia sud piazza risorgimento, nella zona delle quattro strade. Oltre a quelli “solitari” che arrivano in bici o scooter iniziano ad arrivare in massa quelli accompagnati in macchina dai genitori e il personale che lavora nelle scuole.

La fila di automobilisti che giungono da sud e devono andare al lavoro in città si infittisce sempre più, avanza e si blocca procedendo verso la Forestale; a quell’ora l’ingresso a Grosseto è un inferno. L’ingorgo è proprio qua. Alle 7,45 la strada e l’incrocio si riempiono di macchine in fila, bloccate dal traffico di studenti (in bici, scooter, auto) e pullman, così come si riempie via dei Barberi. Piazza della libertà si congestiona minuto dopo minuto, così come l’intera via Mascagni; la quale anche inversamente, da piazza Barsanti verso piazza della libertà, inizia a intasarsi sempre di più.

Siamo solo alle 7,43 e tutto si sbloccherà intorno alle 8 una volta finito l’ingresso alle scuole, ma per adesso sono 20 minuti di fuoco. In passato l’incrocio con via Leoncavallo era una valvola di sfogo, poi lo spartitraffico è stato chiuso per motivi sicurezza e l’incolonnamento non ha più avuto sbocco.

Proviamo a fare dietrofront da piazza Barsanti verso piazza della libertà.

Sono le 7,50 e ci sono macchine incolonnate, ragazzini in moto che superano da destra e da sinistra con gimkane spericolate. Tocca stare attenti da tutte le parti e il rischio di incidenti è dietro l’angolo. Alle 7, 55 sono intasate le quattro strade all’altezza della rotonda; rumore infernale di clacson, i “soliti” che credono di risolvere suonando a più non posso ma così inferociscono gli animi sempre di più. Nervi tesi. C’è una grossa strozzatura in via Aurelia sud all’imbocco della Cittadella dello studente. Macchine e bus che arrivano da sud per entrare in città restano imbottigliate. Se devono girare verso le scuole a destra finiscono nell’ingorgo. Una trappola. La fila dura anche mezzo chilometro o più.

Alle 8 tutto inizia a sbollire, il traffico a rifluire. A quest’ora dentro la Cittadella si entra, va bene anche per i ritardatari che sforano l’ingresso di poco. Le macchine dei genitori escono dalla Cittadella dopo aver portato i figli. Alla fine il caos è durato circa 20 minuti ma è stato intenso. Sono le 8,08 e il problema è risolto, ma dopo mezz’ora di delirio; anche via Mascagni torna relativamente scorrevole. Per gli autisti dei bus non è facile: ne abbiamo incrociati alcuni alle quattro strade provare a svoltare a sinistra – con enorme prudenza – e infilarsi nel gorgo mentre gli studenti attraversavano.

Dentro la Cittadella la competenza è della Provincia; nelle strade esterne del Comune.

«Da anni la situazione è così. Si sfiorano incidenti in continuazione», lamentano gli abitanti.

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