Un’opera di street art e area skate Le due piazze al Parco Ombrone
Inaugurato il progetto di creatività urbana e riqualificazione pensato per i giovani C’è anche una pista per macchine telecomandate che riproduce le mura medicee
GROSSETO. Sono state inaugurate ieri due piazze del parco Ombrone di Grosseto grazie al progetto “Street’s education: creatività urbana tra rigenerazione e riqualificazione”, promosso dal Comune di Grosseto e realizzato dal Coeso Società della salute, con il contributo del Consiglio regionale della Toscana.
«Continua l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere e implementare progetti formativi per i più giovani che non solo ne incentivino l’educazione civica, ma trasformino Grosseto in una città educativa – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessora al sociale Sara Minozzi –. Dopo l’intervento nel piazzale di via De Amicis, siamo soddisfatti di aver riqualificato un’altra zona molto frequentata della nostra città, quale il D-Park, che da oggi potrà godere di due nuove aree attrezzate per i nostri ragazzi».
«Interventi di questo tipo – commenta la direttrice del Coeso Società della Salute Tania Barbi – hanno una valenza anche sociale: perché individuare e prendersi cura di aree dedicate ai giovani, dove possano incontrarsi ed esprimersi, può aiutare a contrastare comportamenti devianti, che spesso sono manifestazioni di malessere e disagio».
Le due piazze hanno visto la messa a dimora di un’area attrezzata per lo street skateboard e di un’opera di street art ispirata all’arte etrusca e attraversata da una pista per le macchinine telecomandate, richiesta proprio dai giovani che si sono avvicinati al progetto, e che riprodurrà le mura medicee della città. La realizzazione dell’area attrezzata è stata curata da Samurai Skateparks, tenendo presente le esigenze degli skaters locali della Switch Bitch crew e provvedendo quindi alla realizzazione di una panchina in calcestruzzo con bordi di metallo e un lato inclinato, per permettere le variazioni di skate tricks. Oltre alla panchina è stato realizzato un “parking block”, ovvero uno di quei manufatti in calcestruzzo che si trovano spesso nei parcheggi degli Stati Uniti e che gli skateboarders usano per manovre come slides e grinds. Una vera e propria Skate Plaza che, a differenza degli skate park, può essere usata anche da chi si approccia a questa disciplina e quindi anche da ragazzi e bambini.
Il secondo progetto, ispirato all’arte etrusca, è stato invece curato da “stART-Open your eyes”: un’associazione culturale che promuove l’arte contemporanea soprattutto nel contesto urbano e sostiene il lavoro degli artisti emergenti. L’opera inaugurata, dal titolo “Back to the future”, è stata curata da Gian Guido Grassi ed eseguita dagli artisti Aris e Muz, tra i principali protagonisti della scena urbana italiana. L'opera indaga la tradizione e la storia di Grosseto dandone una lettura contemporanea, recuperando la matrice etrusca con riferimenti ai mosaici ritrovati a Roselle: i colori (con una prevalenza di bianco e nero), lo schema costruttivo (una cornice esterna che inquadra la parte decorata), la componente geometrica e il ritmo degli elementi che si sviluppa in modo simmetrico verso il centro per abbracciare l'intera area e creare un ambiente; i profili richiamano quelli presenti sui vasi etruschi rinvenuti sul territorio. Al contempo la pista per le macchine telecomandate omaggia la planimetria della cinta muraria cinquecentesca.
L’idea per la realizzazione di questi interventi è arrivata dallo staff generazionale del progetto “Street’s rooms” e dalla cabina di regia del progetto “Street’s education: creatività urbana tra rigenerazione e riqualificazione”, che unisce enti, associazioni e privati cittadini.