Il Tirreno

GROSSETO. Alfredo Targioni non c’è più. Il suo cuore ha smesso di battere intorno alle tre della notte tra venerdì e ieri. Aveva 67 anni. «Era uno spirito libero e avventuroso – racconta la figlia Raine – Era anche molto divertente. Una di quelle persone con cui tutti andavano tutti d’accordo. Ha vissuto una vita molto intensa, e ha viaggiato per tutto il mondo. Amava andare in barca e sulla sua adorata Vespa px 125».

Amici e parenti si sono radunati all’obitorio per ricordare Targioni, ma quasi nessuno piange. Le lacrime vengono trattenute il più possibile, perché è ciò che avrebbe voluto Alfredo: una persona sempre solare, con la battuta pronta, che non si faceva buttare giù dalle difficoltà.

Il 16 dicembre Targioni avrebbe dovuto partecipare a una cena con i suoi vecchi compagni di classe dell’Iti, dopo quasi mezzo secolo dalla fine delle scuole superiori. Ieri, si sono ritrovati tutti all’obitorio, ricordando i tempi andati e raccontando tanti aneddoti su Alfredo. «Siamo amici fin dai tempi delle medie – racconta Massimo Davitti – Era sempre sul pezzo: nonostante fosse ormai in età da pensione, era sempre aggiornato. Una persona sempre sorridente, che non ha mai rifuggito alcun problema. Non ha mai mollato, si tirava sempre su di morale». Targioni amava fare scherzi: «Alle superiori guidavo la 500 giardinetta di mio padre, lui aveva un vecchio maggiolino sul quale aveva montato dei paraurti che sembravano quelli di un treno – ricorda sorridendo l’amico di Alcide – Un giorno, Alfredo e Massimo caricarono di nascosto un masso gigantesco sulla mia macchina, con la complicità di mia moglie. Non me ne accorsi e mentre viaggiavo si aprì la bauliera e quel masso finì in mezzo strada. Venni tamponato da una macchina, tutto per uno scherzo di quei due “disgraziati”». Ride al ricordo di uno dei tanti scherzi escogitati da Alfredo durante gli anni delle superiori. «Abbiamo deciso di fare lo stesso la cena il 16 dicembre, in suo onore», dice Davitti.

Targioni lavorava all’Informauto srl da 14 anni, azienda specializzata nell’autoriparazione. «Siamo tutti increduli, sgomenti e distrutti per la notizia – dicono dall’azienda – Con noi dal 2008, Alfredo si è sin da subito fatto apprezzare per le sue immense doti umane e professionali. Il suo carattere gioioso, sempre incline allo scherzo e alla battuta lo ha fatto apprezzare dalla miriade di clienti che ha seguito fedelmente in tutti questi anni. Ed è proprio così che lo vogliamo ricordare, con quel sorriso che lo contraddistingueva e che ti rasserenava anche nei momenti più difficili. Ti ricorderemo sempre con grandissimo affetto».

La salma è all’obitorio dell’Ospedale Misericordia di Grosseto. I funerali si terranno domani alle 15,30, nella cappella di Sterpeto. La famiglia non chiede fiori, ma opere di bene.

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