Il Tirreno

Grosseto

Il lutto

Addio alla storica chef di Montiano: cucinò per i 400 invitati di Maurizio Costanzo

di Matteo Scardigli
Loredana Tognarini rilevò con il marito il ristorante montianese a cavallo tra il 2000 e il 2001. Ricevette anche il Mercurio d’oro e la pergamena della Cucina internazionale di Malta. Per le esequie la famiglia domanda niente fiori ma donazioni all’associazione La Farfalla
Loredana Tognarini rilevò con il marito il ristorante montianese a cavallo tra il 2000 e il 2001. Ricevette anche il Mercurio d’oro e la pergamena della Cucina internazionale di Malta. Per le esequie la famiglia domanda niente fiori ma donazioni all’associazione La Farfalla

Loredana Tognarini, titolare del ristorante “Da Ghigo”, è scomparsa ieri a 66 anni. Lascia il marito, due figli e i nipoti

27 novembre 2022
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MONTIANO. Loredana Tognarini è venuta a mancare ieri all’affetto dei suoi cari, all’età di 66 anni.
Era nata il 17 aprile 1956 a Magliano in Toscana e vi era cresciuta. «Ci siamo conosciuti a ballare a Montiano. Era la sera del 22 dicembre 1974, e da allora non ci siamo mai più lasciati», racconta il marito Bartolomeo Walter Barraco Tarlati. Perché lei, la sua Loredana, era così: quando si appassionava ci metteva tutta se stessa, anima e corpo.

«Aveva degli hobby, in particolare le piaceva cucire a macchina e lavorare all’uncinetto», racconta ancora il marito, che tuttavia precisa: «Il suo più grande amore era la cucina, di cui era gelosa. Prendemmo insieme il ristorante “Da Ghigo” a Montiano a cavallo tra il 2000 e il 2001, e lei viveva ai fornelli dalla mattina alla sera e senza l’aiuto di nessuno. Soltanto io mi potevo avvicinare, e solo perché ci eravamo divisi i compiti: l’aiutavo con la carne alla griglia, lei faceva tutto il resto; anche il pesce, che non mangiava ma preparava comunque in modo eccezionale».

Tognarini seppe mettere a frutto la sua inventiva soprattutto nelle famose pappardelle con la pasta fatta in casa «che venivano a gustarla anche dagli Stati Uniti e dalla Svizzera», e un cinghiale alla cacciatora «che, così, lo sapeva fare solo lei», racconta sempre Barraco Tarlati: «Conservava nel segreto le ricette dei suoi dolci, come i tozzetti. Ma faceva anche tante cose originali».

Il profumo dei suoi piatti arrivò fino alle narici di Maurizio Costanzo, che la volle per il suo maxi compleanno da 400 invitati alla Giannella. Da qualche parte, al ristorante, le foto di quella sera ci sono ancora. «Ma lei non era tipo da vantarsi», precisa il marito. Altrimenti avrebbe fatto sfoggio degli svariati anni nella giuda Veronelli, del premio Mercurio d’oro o della pergamena inviata dalla Cucina internazionale di Malta, o sarebbe andata a ritirare almeno una volta la targa Città di Grosseto: «Gliela offrirono per tre anni, ma la cerimonia si teneva il sabato sera; e il sabato sera si lavora», spiega infine Barraco Tarlati.

Tognarini lascia il marito Bartolomeo, i due figli Jenny e Manuel e i due adorati nipotini. Questa mattina i funerali, a cura delle onoranze funebri Grandini, muovono alle 10,30 dall’ospedale Misericordia di Grosseto; la santa Messa alle 11,30 nella chiesa di Montiano. La salma viene infine cremata nel Tempio Crematorio di Grosseto.

La famiglia ringrazia tutti coloro che avranno voluto partecipare alle esequie. Niente fiori ma donazioni all’associazione La Farfalla.


 

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