Il Tirreno

Grosseto

Una città a misura anche dei giovani Murales, festival e tanta socialità

M5s: Lembo e Pignatiello sollecitano il potenziamento dell’offerta universitaria 

31 agosto 2021
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la proposta

«Vogliamo una città che sia accogliente anche per i giovani, per le loro vocazioni, la loro vita sociale». Così la consigliera del Movimento 5 stelle Daniela Lembo e il candidato consigliere Antonio Pignatiello. «Grosseto – spiegano – vanta un’enorme pluralità di proposte musicali sviluppate in seno agli istituti scolastici, alle associazioni o per libera iniziativa di singoli e gruppi. Un patrimonio artistico che viene disperso e scoraggiato dalla mancata presenza di strutture comunali adeguate quali sale prove e sale d’incisione, liberamente accessibili e gestite tramite un accurato calendario pubblico. Al tempo stesso pensiamo sia importante potenziare l’attrattività di parchi cittadini come parco Silvano Signori, con l’introduzione di una mostra annuale di murales realizzati su pannelli rimovibili dai giovani grossetani e patrocinata dal Comune di Grosseto: l’ente municipale si occuperà di pubblicizzarla a livello regionale e nazionale. E di coordinarla con altre iniziative specifiche».

Per Lembo e Pignatiello è fondamentale coniugare l’uso degli spazi con la loro cura e promozione. «Non vogliamo più assistere – aggiungono – alla nascita di luoghi che poi vengono man mano lasciati al degrado. È importante che ogni iniziativa sia sostenibile e sostenuta dall’amministrazione comunale con cura dei dettagli e attenzione anche mediatica. Il Comune dovrà inoltre impegnarsi a realizzare in spazi idonei un festival nazionale della musica pop e rock e dei diversi stili di ballo, così da attrarre in Maremma ulteriore turismo a vantaggio delle imprese locali». Il sostegno alle forme d’arte è pieno e convinto. «Per la nostra città, iniziative di questo tipo sarebbero senza dubbio positive e fonte di guadagni».

Attenzione anche ai risvolti sociali: «Piazza Lulli – spiegano – è un esempio di come il presidio urbano caratterizzato dalla presenza di cittadini possa trasformarsi in un deterrente per lo spaccio e il degrado. Ma il problema è che piazza Lulli, dopo nostre insistenze iniziate nel 2016, è stata sì sistemata di recente, ma rappresenta l’unico spazio di socialità tra i giovani poiché tutte le altre strutture simili vengono date in gestione a privati o lasciate al degrado. E questo non possiamo permettercelo, i giovani hanno il diritto di avere luoghi di sport e aggregazione».

«Queste politiche – evidenziano ancora Lembo e Pignatiello – dovranno sommarsi a quelle finalizzate al potenziamento dell’offerta universitaria anche grazie ad accordi con atenei di città vicine e il potenziamento di strumenti quali la didattica formativa offerta da remoto: Grosseto può divenire luogo attrattivo, pulsante, vitale. Il sano divertimento, coniugato all’incremento delle esperienze culturali, è fondamentale nella crescita di una comunità. La cultura non può essere relegata ai margini, né possono essere dimenticati i giovani che rappresentano, utile ricordarlo, la città del futuro».



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