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Teodoli presenta la sua squadra con l’ex candidato di Lanzillo

Ivana Agostini
Teodoli presenta la sua squadra con l’ex candidato di Lanzillo

L’aspirante sindaco del Pd schiera dodici “papabili” per la sua lista civica «Solo programmi, niente attacchi». Termine: «È un capalbiese doc».

31 agosto 2021
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Ivana Agostini

CAPALBIO. «Una campagna elettorale basata solo sui programmi. Non accetteremo provocazioni. Non ci saranno attacchi. Sarebbe irrispettoso per la memoria di Settimio Bianciardi e per i capalbiesi».

Alessio Teodoli, del Pd, attuale consigliere di minoranza del gruppo Vivere Capalbio, candidato a sindaco con una lista civica, ha presentato il suo gruppo ieri a Capalbio Scalo, frazione dov’è cresciuto. Una squadra formata da civici in cui spicca il nome dell’attuale consigliere di minoranza Alberto Pasquarelli, del gruppo di Valerio Lanzillo di cui i capalbiesi stanno aspettando la lista. Questi i candidati consiglieri che affiancheranno Teodoli nella corsa alla poltrona di primo cittadino: Tamara Aquila, Veronica Capitani, Monia Checconi, Francesca Sandoletti, Alessandro Biondi, Riccardo Cardarelli, Giovan Battista Conti, Alessandro Del Vecchio, Alberto Pasquarelli, Federico Santi, Leonardo Tosto e Giacomo Uccelletti.

Capalbio va al voto dopo la tragica scomparsa del sindaco Settimio Bianciardi.

Teodoli annuncia una campagna elettorale basata solo sui programmi, su quello che lui e la sua squadra vogliono per il futuro di Capalbio. «Presento la lista in questa piazza – spiega – in cui ho vissuto per 33 anni. Qui ho trascorso la mia infanzia e la mia adolescenza. Mi sono messo in gioco perché vorrei poter offrire alle mie figlie piccole e ai futuri capalbiesi un territorio con sempre più servizi, più lavoro». Fra i temi centrali della lista di Teodoli la scuola, la sanità, il sociale, l’ambiente, la sicurezza, lo sport.

«Vogliamo creare una Capalbio che possa offrire alternative ai giovani in modo che restino sul territorio, che vadano via per una scelta e non perché costretti dal fatto che non hanno un’alternativa», aggiunge Teodoli.

Il candidato di Vivere Capalbio, gruppo che – dice lui – «è molto cresciuto e di cui i candidati sono solo una piccola rappresentanza», punta sulla squadra. Il programma è in fase di realizzazione e accoglierà le proposte e le sollecitazioni (come ha già fatto) dei cittadini e delle associazioni che verranno incontrate da adesso in poi. Tanti i progetti che ha in mente Teodoli, fra cui quello di pensare al mare non solo a un posto dove andare a fare il bagno e prendere il sole.

Teodoli è sostenuto anche dal segretario provinciale del Pd Giacomo Termine. «Il Partito Democratico – spiega quest’ultimo – ritiene che Alessio Teodoli sia un ottimo sindaco per Capalbio di cui è originario. In questi anni di “ripartenza” sarà essenziale esprimere rappresentanti che abbiano una relazione profonda con il territorio. Teodoli è la persona giusta per indicare le priorità reali di chi vive stabilmente nel territorio e nei centri abitati del comune. Il radicamento non è semplicemente una rivendicazione territoriale, ma un fattore amministrativo dirimente. Le prospettive di sviluppo di Capalbio devono essere collegate con le risorse locali e strettamente connesse con le capacità dei capalbiesi e non hanno bisogno di filtri di visioni importate o legate ai bisogni di chi in questa terra vive solo in vacanza».

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