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Toscano Alta Sartoria ha aperto lungo il corso

Toscano Alta Sartoria ha aperto lungo il corso

Nel negozio presenta l’ultima collezione in edizione limitata E l’azienda investe per realizzare abiti con materiali organici

15 luglio 2021
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orbetello. Toscano Alta Sartoria, il marchio di abbigliamento sartoriale maschile grossetano – che è appena tornato da una delle rassegne più prestigiose dell’alta moda, Pitti Immagine Uomo – scommette su Orbetello dove ha appena aperto un negozio.

Forse a qualcuno la nuova presenza non sarà passata inosservata. Nel centralissimo corso Italia, al civico 48, Toscano, che ha uno stile già definito dagli addetti ai lavori “senza tempo” – sarà perché resta lontano dalle logiche della massificazione produttiva e distributiva indotta dalla globalizzazione, ma tant’è – presenta la collezione moda primavera estate 2021 in edizione limitata, in cui propone una serie di capi definitivi, confezionati interamente a mano, con materie prime e filati di altissima qualità.

Si tratta di creazioni in cui il design moderno si fonde con la migliore tradizione artigianale locale, la sapienza delle sarte della storica Mabro di Grosseto – declinate su una palette di colori che richiamano le nuances chiare e polverose delle terra o i toni freschi del mare, tutte rigorosamente made in Italy.

Toscano è uno dei marchi della “moda responsabile”: produce interamente i propri abiti nella fabbrica di Grosseto, senza esternalizzare alcuna fase di lavorazione in Paesi con manodopera a basso costo: si tratta di una soluzione che – sebbene più costosa rispetto ai modelli di produzione e distribuzione “a risposta rapida” della moda veloce – garantisce la prosecuzione della lunga tradizione locale di artigianato e consente di avere sempre un controllo costante sul rispetto degli standard di sicurezza e di qualità da parte di tutta la catena di produzione.

«Ci stiamo muovendo verso un modello di produzione sempre più sostenibile – nota l’imprenditore Marco Berti, fondatore della maison grossetana – Non possiamo, infatti, non tenere conto di come la pandemia da coronavirus ci abbia insegnato che occorre cambiare anche l’approccio di tutto il sistema moda, sia nel senso di aumentare il ciclo di vita di ogni singolo capo di abbigliamento, sia nel senso di ridurre l’impatto dell’intero settore tessile sull’ambiente».

A questo proposito, Toscano Alta Sartoria – che ha sempre impiegato per i propri abiti esclusivamente tessuti e fibre di origine naturale – ha recentemente approntato un numero di vestiti di “slow couture”, che verranno realizzati interamente con materiali organici e grazie all’energia fotovoltaica autoprodotta. –



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