Il Tirreno

Grosseto

nelle casse del comune 

Nell’anno della pandemia 4 milioni dalle imprese edili

Giovanna Mezzana
Nell’anno della pandemia 4 milioni dalle imprese edili

29 aprile 2021
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grosseto. Il 2020/2021 è stato l’anno della pandemia da coronavirus ma per il capoluogo della Maremma è stato anche l’anno del mattone.

Nel dibattito cittadino – fuori e dentro il consiglio comunale – ha tenuto banco la proposta di variante urbanistica di via Sordi, dove l’intento dei proponenti è quello di costruire appartamenti. Dopo una lunga gestazione è giunto il via libera al piano attuativo della futura lottizzazione in zona Sterpeto, in un’area non edificata di circa 88mila mq compresa tra l’ex canale del Diversivo, gli impianti sportivi di via Lago di Varano e il campo santo: qui sorgeranno palazzine residenziali per un centinaio di appartamenti, progetto di Leo Falciani, ingegnere, del figlio Giacomo Falciani, architetto e di Lorenzo Mancini, geometra. Sulla via Senese è giunta a un ottimo punto la lottizzazione Lemarangi, progetto dell’ingegner Rocco Corsi per la famiglia Lemarangi: 130 villette. Tra via Senese, via Argentina e via El Alaimen a gennaio si è aperto il cantiere per la grande lottizzazione di dieci ettari su cui sorgerà BorgoNovo: si chiamerà così il nuovo quartiere che nasce alla periferia nord della città per iniziativa del Gruppo Benelli e per il progetto di Alessandro Benelli. È recentissima la notizia che c’è la convenzione per le aree da cedere al Comune legate alla lottizzazione Crespi, il cui piano attuativo è stato approvato nel 2019, committenti, Cerris Immobiliare srl, Smirne srl, Niccolò Rosselli Del Turco, progettisti, gli architetti Simone e Mauro Rusci: e anche qui si faranno appartamenti. E questi sono solo esempi.

L’edilizia grossetana, insomma, è in gran fermento oltreché essere una fonte di liquidità per la cassaforte di palazzo civico. «Il 2020, l’anno del Covid – osserva l’assessore all’urbanistica Fabrizio Rossi – è stato l’anno in cui il comune di Grosseto ha ottenuto il massimo della raccolta dagli oneri di urbanizzazione nell’ultimo decennio. E cioè, più di quattro milioni di euro. Tra urbanistica e edilizia in cinque anni abbiamo portato in consiglio comunale 140 delibere. E non abbiamo ancora finito». —

Giovanna Mezzana

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