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È morto Pesenti Fu il “padre” di Punta Ala

Enrico Giovannelli
È morto Pesenti Fu il “padre” di Punta Ala

Negli anni Sessanta, con la Italcementi, aveva costruito la frazione partendo dal porto Oggi gli uffici della società sono chiusi in segno di lutto

25 luglio 2019
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PUNTA ALA. Giampiero Pesenti, 88 anni, presidente onorario di Italmobiliare, è morto a Milano, e la notizia soprattutto a Punta Ala ha destato molto cordoglio. Pesenti infatti negli anni Sessanta è stato l’uomo che con la Italcementi ha di fatto costruito la frazione, partendo dal porto. Oggi gli uffici della società Punta Ala rimarranno chiusi in segno di lutto.

Giampiero insieme al padre Carlo fu il fondatore di Italcementi, considerato a buon diritto uno dei principali gruppi per la produzione del cemento a livello internazionale. Nel 2016 il gruppo bergamasco è stato poi ceduto ai tedeschi di Heidelberg Cement e Pesenti viene ricordato per essere stato l’artefice soprattutto dell’acquisizione di Ciments Francais nel 1992, che portò all’internazionalizzazione di Italcementi. Giampiero Pesenti è stato senza dubbio uno dei protagonisti della vita economica e imprenditoriale italiana degli ultimi decenni del Ventesimo secolo, dopo che nel 1984 aveva ereditato il timone della società con la morte del padre Carlo, a 120 anni dalla fondazione del gruppo. Laureato in ingegneria meccanica, nel 1958 inizia a lavorare nell’azienda, diventandone prima direttore generale poi consigliere delegato e infine presidente, fino al passaggio di controllo della società nel 2016.

Proprio in quei decenni inizia anche lo sviluppo di Punta Ala, soprattutto con il porto. Nel 1984 Giampiero Pesenti diventa presidente e consigliere delegato di Italmobiliare (presidente dal 2014 al 2017 e in seguito appunto presidente onorario), Investment Holding quotata alla Borsa di Milano. Oltre alla presenza nel corso degli anni in diversi consigli di amministrazione di primarie società italiane e internazionali, Pesenti ha ricoperto la carica di vicepresidente di Confindustria dal 1992 al 1996. È stato inoltre presidente onorario della Fondazione Pesenti dal 2016. Nel 1977 è stato nominato Grand’Ufficiale e nel 2009 ha ricevuto le insegne di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 1989 è stato insignito dell’alta onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Nel 2004 è stato fregiato dal Presidente della Repubblica francese dell’onorificenza di Cavaliere della Legion d’Onore. I funerali oggi a Milano. — Enrico Giovannelli

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