l’opposizione interroga
«Alienazioni dimenticate Non c’è alcun bando»
GROSSETO. A che punto è l’iter per il nuovo bando delle alienazioni degli edifici di proprietà pubblica? Lo chiedono in un’interrogazione i consiglieri di opposizione Marco Di Giacopo, Lorenzo...
09 maggio 2017
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GROSSETO. A che punto è l’iter per il nuovo bando delle alienazioni degli edifici di proprietà pubblica?
Lo chiedono in un’interrogazione i consiglieri di opposizione Marco Di Giacopo, Lorenzo Mascagni, Carlo De Martis, Catuscia Scoccati, Ciro Cirillo, Manuele Bartalucci e Marilena Del Santo, ricordando i passaggi di un percorso iniziato nel 2014, con l’indizione del primo bando e che, tra l’altro, «nella seconda parte del 2016, dall’insediamento di questa Giunta, non è stato indetto nessun bando pubblico sulle alienazioni» e che le “Entrate dall’alienazione di beni materiali e immateriali” 2017-2019 «registrano un aumento pari circa al raddoppio sia nelle previsioni di competenza che in quelle di Cassa rispetto all’anno 2016».
Commentano i consiglieri: «Nel dicembre scorso la giunta ha sottoposto al consiglio comunale il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017-2019: un atto importante, che individua gli immobili di proprietà comunale non più utili alle finalità dell’amministrazione. Le alienazioni sono uno strumento moderno e dinamico, perché consentono ai cittadini di acquistare – tramite bando pubblico – immobili che possono essere di loro interesse ed al comune di alleggerire e razionalizzare il proprio patrimonio, con conseguente innesto di risorse liquide. Tuttavia, nonostante il suddetto Piano sia stato inserito nel Documento unico di programmazione ed allegato nel Bilancio di previsione come “parte integrante e sostanziale”, ancora non è stato indetto alcun bando. Chiediamo con questa interrogazione all’assessore Megale a che punto siano i lavori, considerando soprattutto la buona pratica degli scorsi anni di due bandi l’anno».
Lo chiedono in un’interrogazione i consiglieri di opposizione Marco Di Giacopo, Lorenzo Mascagni, Carlo De Martis, Catuscia Scoccati, Ciro Cirillo, Manuele Bartalucci e Marilena Del Santo, ricordando i passaggi di un percorso iniziato nel 2014, con l’indizione del primo bando e che, tra l’altro, «nella seconda parte del 2016, dall’insediamento di questa Giunta, non è stato indetto nessun bando pubblico sulle alienazioni» e che le “Entrate dall’alienazione di beni materiali e immateriali” 2017-2019 «registrano un aumento pari circa al raddoppio sia nelle previsioni di competenza che in quelle di Cassa rispetto all’anno 2016».
Commentano i consiglieri: «Nel dicembre scorso la giunta ha sottoposto al consiglio comunale il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2017-2019: un atto importante, che individua gli immobili di proprietà comunale non più utili alle finalità dell’amministrazione. Le alienazioni sono uno strumento moderno e dinamico, perché consentono ai cittadini di acquistare – tramite bando pubblico – immobili che possono essere di loro interesse ed al comune di alleggerire e razionalizzare il proprio patrimonio, con conseguente innesto di risorse liquide. Tuttavia, nonostante il suddetto Piano sia stato inserito nel Documento unico di programmazione ed allegato nel Bilancio di previsione come “parte integrante e sostanziale”, ancora non è stato indetto alcun bando. Chiediamo con questa interrogazione all’assessore Megale a che punto siano i lavori, considerando soprattutto la buona pratica degli scorsi anni di due bandi l’anno».