«Sì» davanti al mare a caccia di sponsor

di Francesca Gori
«Sì» davanti al mare a caccia di sponsor

Claudia e Marco hanno scelto Principina e cercano aziende che offrano i loro servizi gratis

07 luglio 2014
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PRINCIPINA. Ci sono sì e sì. Ci sono matrimoni che nascono nell’alveo delle tradizioni e altri, quelli che ci piacciono di più, che invece sono il frutto della creatività e della freschezza di chi li vuole in un certo modo. Perché non tutti celebrano l’amore nella stessa maniera. Claudia e Marco, ad esempio, vivono a Treviso ma vogliono sposarsi a Principina. E siccome sono due giovani nerds, hanno deciso di provare a cercare sponsor per il giorno del sì, che appunto dovrà avere sullo sfondo la pineta, le piccole viuzze della frazione balneare e il mare che ha cullato i sogni di Claudia da quando ancora era nella pancia di sua madre. La storia d’amore di Claudia e Marco è quella di tanti ragazzi poco più che ventenni che si sono conosciuti su Internet, grazie ai giochi di ruolo e ai racconti fantasy pubblicati sui vari blog saccheggiati dai ragazzi appassionati del genere. Claudia Pandolfi ha 26 anni, una laurea in comunicazione ed è originaria di San Giovanni Valdarno. Marco Valenti invece è di Treviso anche se affonda le sue origini in Sicilia, dove vive la sua famiglia e di lavoro fa l’informatico. Principina è a metà strada tra quella che è la realtà di oggi, quella fatta di lavori precari e voglia di stabilità. Dell’anello all’anulare da esibire non come vezzo ma come pegno d’amore. «Principina è il luogo dove sono cresciuta - spiega Claudia - dove sono stata al mare per mesi interi da quando ero nel pancione di mamma fino a 18 anni, quando sono andata all’università».

Un desiderio legittimo, quello della coppia che vive a Varese e che ha scelto la Maremma per coronare il suo sogno d’amore. Ma i soldi, si sa, son sempre un assillo e così i due futuri sposi si sono fatti venire un’idea: il matrimonio sponsorizzato. Una formula che è già stata sperimentata da altre coppie in Italia. «Ora c’è anche concorrenza - dice Claudia - perché ovviamente se un agriturismo o uno stabilimento balneare decide di concedere gratuitamente la location oppure la cena, deve avere in cambio qualcosa». Ma niente paura: anche questo problema potrebbe essere bypassato grazie alle passioni dei due ragazzi. Loro sono nerd, appassionati di tecnologia, smanettoni sul pc, innamorati del fantasy e dei giochi di ruolo. E il loro matrimonio sarà così, esattamente come loro. «Abbiamo già scelto le bomboniere, sono dei dadi per i giochi di ruolo - dice Claudia - e anche il resto del matrimonio dovrà essere a tema». Trasportare la fantasia a Principina: è questo il sogno dei due fidanzati. «Abbiamo già creato un blog e presto apriremo anche una pagina su Facebook, due profili Instagram e Twitter e probabilmente anche un canale su Youtube». Sul web insomma correrà, grazie al blog che si chiama proprio “Dì per dì” l’organizzazione del matrimonio dei due nerds che potranno in qualche modo fare pubblicità alle aziende che decideranno di concedere gratuitamente i propri servizi per aiutare i ragazzi a sposarsi. Parrucchieri, estetiste, agriturismi, ditte di catering o negozi di abiti da sposa: tutti possono contribuire a rendere bello il giorno del matrimonio dei due giovani che si sono conosciuti su Internet e innamorati grazie ai giochi di ruolo e alle battaglie che si combattono sulla rete. «Sarebbe meraviglioso - dice Claudia - e anche se sappiamo che sarà difficile, perché non provarci?». Già, perchè? A volte, anche solo tentare e continuare a sognare non costa nulla.

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