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Calcio: Serie A

Fiorentina, cosa ha detto Dzeko ai tifosi dopo il ko con l’Atalanta? Il messaggio dal megafono e la “risposta” della curva

di Redazione Firenze

	Dzeko a colloquio con la curva a Bergamo (Credit: Sky)
Dzeko a colloquio con la curva a Bergamo (Credit: Sky)

La Viola ultima in classifica: momento nero per la squadra di mister Paolo Vanoli

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BERGAMO. Ennesima sconfitta nel pomeriggio di domenica 30 novembre per la Fiorentina – ultima in classifica a 6 punti –  che lascia Bergamo senza punti. La partita si è chiusa 2-0 per i padroni di casa grazie alle reti di Kossonou al 41’ e Lookman al 51’.

Il confronto con i tifosi

Al termine della gara, i giocatori viola si sono recati sotto il settore ospiti per un confronto con i sostenitori presenti. Edin Dzeko ha preso il megafono per parlare direttamente con i circa mille tifosi gigliati, chiedendo sostegno e vicinanza in questo momento difficile.

La risposta della curva

Il colloquio ha avuto esito positivo: applausi e cori di incoraggiamento, tra cui “Noi vogliamo 11 leoni”, hanno suggellato una sorta di patto tra squadra e tifoseria per uscire dalla crisi.

La situazione di classifica

La Fiorentina resta ultima in classifica insieme al Verona, entrambe ferme a quota 6 punti. Nel post partita l’allenatore Paolo Vanoli ha ringraziato i tifosi per il sostegno e ha sottolineato l’importanza dell’aspetto mentale in un periodo così complicato. Ha evidenziato alcuni segnali positivi, come la reazione della squadra nella seconda parte di gara, e ha chiesto ai giocatori di continuare a lavorare con fiducia. «Da quando ho preso la squadra – le parole di Vanoli –  ho detto ai giocatori quella che è la realtà. Ringrazio i tifosi, che hanno capito la situazione. Sanno quanto sono importanti, ci sostengono sempre nonostante la classifica. Quando capitano questi periodi però bisogna guardare le cose positive, potevamo andare in vantaggio e invece abbiamo preso un gol un po' così. L'aspetto positivo è che siamo usciti alla distanza, nonostante abbiamo giocato due giorni fa. Ora nel mese di dicembre iniziano le nostre partite, dobbiamo essere positivi e non guardare indietro. Dobbiamo continuare su questa strada. Quando le aspettative iniziali sono alte e ci si trova sotto – prosegue Vanoli –  ricambiare obiettivi per i giocatori diventa fondamentale l'aspetto mentale. Ci stiamo provando, perchè anche stasera siamo partiti timorosi e invece poi ci siamo liberati. Devo riuscire a liberargli la testa fin dall'inizio, penso che questo gruppo sta lavorando tanto per uscirne. Sono convinto che i frutti di questo lavoro arriveranno, dobbiamo diventare più cinici».

Prossimi impegni

Vanoli ha concluso ricordando che a dicembre inizieranno partite decisive e che la squadra dovrà affrontarle con maggiore cinismo e determinazione, a partire dalla sfida contro il Sassuolo.

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