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Serie A

La Viola vuole il massimo. Col Monza solo per la vittoria

di Francesco Gensini
Nzola festeggia dopo il gol al Bruges
Nzola festeggia dopo il gol al Bruges

Ancora tanti ballottaggi per la formazione che scenderà in campo stasera. Vincenzo Italiano attua un mini turn-over, ma non sarà una Fiorentina “B”

13 maggio 2024
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FIRENZE. Il massimo subito per ottenere il massimo ad Atene: è la formula per decidere la formazione che Vincenzo Italiano userà da oggi con il Monza al Cagliari subito prima della finale di Conference passando per il Napoli, con modi e scelte stabiliti di volta in volta. Perché se l’Olympiacos è nei pensieri di tutti, il tempo che manca alla sfida con i greci e l’importanza delle prossime due partite impone di avere un occhio di riguardo anche per il campionato: con sei punti tra Monza e Napoli, la squadra viola metterebbe l’Europa in cassaforte per la prossima stagione prendendosi l’ottavo posto. E allora stasera sarà sì una Fiorentina riveduta e corretta, ma assolutamente non una Fiorentina cosiddetta “B” come lo è stata contro Salernitana, Sassuolo e Verona che anticipava impegni decisivi nelle Coppe. Perché intanto conta il Monza, passaggio obbligato che può diventare trampolino di lancio. Con inevitabile rotazione degli uomini dopo il mercoledì di Bruges e in prospettiva appunto del Napoli che arriva presto. Rotazione che stavolta non dovrebbe cominciare fin dalla porta dove ci si aspetta di vedere di nuovo Terracciano: però, nessuna sorpresa se nelle note ufficiali dovesse comparire il nome del danese ex Hertha Berlino che gode della fiducia dell’allenatore siciliano. Abbastanza rivoluzionata la linea difensiva e anche in questo caso teoricamente, perché Italiano si prende anche la mattina della partita in notturna per sdoganare scelte e formazione: alla rifinitura di ieri al Viola Park, in un discorso che vale per la difesa e per gli altri reparti, si va verso una linea composta da Kayode e Biraghi sulle rispettive fasce e dalla coppia di centrali Milenkovic e Ranieri. Detto che Bonaventura può dirsi recuperato dalla contusione rimediata a Verona che poi l’ha tenuto fuori nella semifinale di ritorno in Belgio ma non per questo troverà posto nell’undici di partenza sempre per una forma naturale, è a centrocampo e in attacco che il turnover potrebbe dare occasioni importanti a chi avrà un posto da titolare. Tipo Nzola. Decisivo col Bruges sia all’andata col gol del 3-2 che al ritorno con la conquista del rigore poi trasformato nell’1-1 a Beltran, il centravanti angolano torna in prima fila là davanti con il doppio obiettivo di trascinare la Fiorentina stasera alla vittoria e di recuperare posizioni nei confronti di Belotti (assente oggi per lombalgia) in vista di Atene. Compito non semplice da portare a termine, ma la versione di Nzola delle ultime partite può fare molto comodo a Italiana in una partita secca qual è quella di Atene. Non convocato Ikoné (trauma all’anca), alle spalle dell’ex Spezia l’ipotesi dominante conduce al terzetto composto da Gonzalez, Beltran e Castrovilli, tutti e tre a loro volta spinti da motivazioni importanti per il presente e soprattutto per riscrivere il futuro, come ad esempio il centrocampista pugliese che giocherà di nuovo da esterno alto in un ruolo che esalta le sue qualità tecniche. A proposito di centrocampo: Maxime Lopez e Mandragora (in vantaggio su Arthur e Duncan) i possibili titolari per dividersi le due fasi del gioco, con il francese designato per quella di costruzione e l’ex Torino d’interdizione. I cambi a gara in corso serviranno per il resto che appartiene alla formula di Italiano.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Maxime Lopez, Mandragora; Gonzalez, Beltran, Castrovilli; Nzola.

MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, Kyriakopoulos; Pessina, Gagliardini. V. Carboni, Colpani, Mota; Djuric.


 

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