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Viola Italiano ora non si accontenta. «Vogliamo fare punti e bella figura»

di Francesco Gensini

	Vincenzo Italiano
Vincenzo Italiano

Nico si prepara al rientro: davanti il peso offensivo sarà sulle spalle di Beltrán

28 gennaio 2024
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FIRENZE. «Siamo in una posizione importante di classifica e vogliamo rimanerci». Non è la prima volta che Vincenzo Italiano lo dice, perché con merito la squadra viola lassù dove si lotta per una delle posizioni che valgono l’obiettivo (sogno di mezza estate per molti, tra cui la Fiorentina stessa) ormai c’è da parecchie settimane, ma è un buonissimo segno che lo ribadisca col piglio giusto alla vigilia della partita contro l’Inter. Non proprio una partita banale, non proprio l’avversario più comodo. Significa che dal gruppo ha avuto le risposte che cercava: stasera sarà sfida aperta nel verso senso del termine, poi come andrà a finire lo deciderà il campo, ma Bonaventura e compagni hanno fatto quello che "dovevano" fare. «L’Inter sta bene - ha aggiunto il tecnico siciliano al sito del club - e ci aspetta un compito difficile sotto tutti i punti di vista. Però abbiamo potuto allenarci per una settimana intera sui nostri principi di gioco, cercando il modo di creare qualcosa che possa mettere i nerazzurri in difficoltà: mi auguro di esserci riuscito per creare problemi a una delle formazioni più forti in assoluto. In più, vogliamo trasformare la rabbia e la delusione della Supercoppa, al di là del risultato finale comunque bugiardo, in voglia e determinazione per continuare a fare un percorso di rilievo in campionato: punti e bella figura. Ecco i due obiettivi contro l’Inter».

E quindi si torna al punto di partenza. «La classifica è gratificante per noi ed è frutto sostanzialmente di quanto fatto nel girone d’andata: nessuno ce la toglie, però sappiamo anche che il ritorno è tutta un’altra cosa, perché ogni gara diventa decisiva e questo discorso vale ovviamente per tutti. Quindi, bisogna continuare a spingere forte per alimentare la nostra posizione: che è bella e vogliamo tenerla». Non solo stasera, la Fiorentina avrà la spinta del "Franchi" da poter sfruttare. «Quando i nostri tifosi si accendono e iniziano a trascinarci possiamo esaltare le nostre qualità e superare i momenti di difficoltà: ci daranno una mano contro un’Inter fortissima». Che Vincenzo Italiano proverà intanto a contenere, e poi magari battere al culmine di un piano che sarebbe perfetto, affidandosi alla squadra che più gli dà garanzie: quella nel segno del 4-2-3-1 per lasciare soluzioni tattiche e individuali al secondo tempo. Questo sembra essere il "risultato" della settimana di allenamenti a cui faceva riferimento il tecnico viola e dentro l’attesa più grande riguardava Nico Gonzalez, ormai pronto a riprendersi un posto da protagonista abbandonato forzatamente lo scorso 14 dicembre a Budapest a causa della lesione di secondo grado ai flessori della coscia destra: dal secondo tempo di Fiorentina-Inter, appunto, perché da zero a titolare dopo quarantacinque giorni di assenza sembra essere passo un po’ troppo lungo da fare. E allora davanti, con Beltrán riferimento offensivo e Bonaventura alle spalle dell’argentino ex River Plate, ci saranno Ikoné a destra e Sottil a sinistra, a sua volta alla prima da titolare dopo l’infortunio anche per lui ai flessori della coscia (sinistra). Detto che Dodô non è stato inserito come previsto tra i convocati e che anche Christensen ne è rimasto fuori per un lieve problema muscolare accusato negli ultimi giorni, rimangono (si fa per dire) da comporre difesa e centrocampo. A protezione di Terracciano ci saranno Kayode (favorito su Faraoni), Milenkovic, Ranieri (in vantaggio su Martinez Quarta) e Parisi (al posto dello squalificato Biraghi), mentre nel mezzo costruzione e interdizione se le divideranno Arthur e Duncan.

Probabili formazioni

FIORENTINA (4-2-3-1): 1 Terracciano; 33 Kayode, 4 Milenkovic, 16 Ranieri, 65 Parisi; 6 Arthur, 32 Duncan; 11 Ikoné, 5 Bonaventura, 7 Sottil; 9 Beltran. All. Italiano.INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 36 Darmian, 16 Frattesi, 21 Asllani, 8 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto; 9 Thuram, 10 Lautaro. All. S.Inzaghi.ARBITRO: Aureliano di Bologna.

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