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Fiorentina-Torino: Jovic e Ikoné, la Viola torna alla vittoria e si qualifica alla semifinale

di Francesca Bandinelli
Fiorentina-Torino: Jovic e Ikoné, la Viola torna alla vittoria e si qualifica alla semifinale

Il serbo sblocca la gara, poi Ikoné prova a chiuderla mettendo a segno il raddoppio. La rete di Karamoh riapre le speranze dei granata, ma è troppo tardi

01 febbraio 2023
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FIRENZE. Vincenzo Italiano ci crede. E con lui tutta la Fiorentina. Contro il Torino, oltre al riscatto dopo il ko in campionato, c’è in ballo la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Dopo le scuse di Amrabat, arrivato nel ritiro della squadra viola – non era stato convocato perché ritenuto “poco sereno” dopo le vicende legate al mercato e al no della società del presidente Commisso al suo passaggio al Barcellona – per manifestare il proprio rammarico legato al suo comportamento nelle ultime ore, e alla conseguente “riammissione” in gruppo (è regolarmente in panchina), il gruppo è tornato a concentrarsi sull’obiettivo. Rispetto all’ultima gara giocata, sono pochi i cambi: c’è Terzic al posto di Biraghi, con Mandragora in plancia di comando. Davanti, c’è sempre Jovic.

Pronti via, Terracciano salva sul destro di Ricci e, poi, sul colpo di testa di Tony Sanabria. La Fiorentina, però, ritrova subito il giusto assetto e, con Mandragora, uno degli ex della gara (Brekalo è in panchina) tenta il colpo dalla distanza. Ancora una volta, però, a “remare” contro la Fiorentina è il palo: all’Olimpico, contro la Lazio, era stata la traversa, colpita in pieno recupero da Milenkovic a frenare la fame di vittoria della squadra di Italiano, stavolta è stato il palo, centrato in pieno dall’ex Juventus strappato proprio ai granata la scorsa estate. La Fiorentina fa del possesso palla, un po’ come consuetudine, uno dei must della gara, mentre i granata sfruttano il loro carattere “pungente”, ma all’intervallo il risultato è sempre fermo sullo 0-0.

Nella ripresa, Kouame fallisce una ghiotta occasione, scaraventando il pallone alla destra di Milinkovic-Savic, ma è Jovic a sbloccare la partita, capitalizzando al massimo il cross (perfetto) di Terzic e mettendo a segno un gol importantissimo. In chiave qualificazione e, soprattutto, per se stesso, a caccia di un riscatto definitivo. Come Barak, è il secondo giocatore ad andare a segno in tutte e tre le competizioni giocate dalla Fiorentina.

A chiudere i conti poi ci pensa Ikoné, a 2 minuti dalla fine del tempo regolamentare. È lui a trafiggere, di sinistro, Milinkovic-Savic, approfittando di un pasticcio difensivo del Torino. Sì, perché dalla rimessa lunga di Terracciano, prima è Cabral, subentrato nella ripresa, a portarsi via i due centrali granata: dal un rimpallo, nasce il passaggio perfetto per l’esterno francese che, di fatto, chiude i conti in anticipo rispetto ai 6 minuti di recupero. Il centravanti brasiliano, nei minuti finali, sembrava pronto per calare il tris, su passaggio di Duncan, ma la traversa gli nega la gioia più grande. Il Torino, però, non molla e accorcia Karamoh, messo in moto a centrocampo da Vlasic: la difesa alta della Fiorentina e l’uscita di Terracciano spalancano la porta alla rete dei granata. Il finale – 6’ di recupero – è al cardiopalmo, ma alla fine, non senza sofferenza, in semifinale, di Coppa Italia, ci va la Fiorentina, per la seconda stagione consecutiva.

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