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Fiorentina, in difesa spunta Umtiti

Brunella Ciullini
Samuel Umtiti è entrato a far parte della lista dei possibili candidati a sostituire, in caso di partenza, Nikola Milenkovic nel cuore della difesa viola
Samuel Umtiti è entrato a far parte della lista dei possibili candidati a sostituire, in caso di partenza, Nikola Milenkovic nel cuore della difesa viola

La società potrebbe puntare sul campione francese per il reparto. Arriva dal Barcellona, non ha giocato molto ma ha voglia di riscatto

28 giugno 2022
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FIRENZE. Segnali di smentita per adesso non ne sono arrivati dalla Fiorentina e così anche il nome (altisonante) di Samuel Umtiti è entrato a far parte della lista dei possibili candidati a sostituire, in caso di partenza, Nikola Milenkovic nel cuore della difesa viola. Dalla Spagna non sembrano avere dubbi: il centrale francese campione del Mondo nel 2018 e vicecampione d’Europa due anni prima e da tempo finito ai margini del Barcellona potrebbe alla fine sbarcare a Firenze. Il club catalano avrebbe già ma aperto all’ipotesi di una cessione in prestito secco a patto però che la società viola, ritenuta in vantaggio al momento sull’Olympique Lione dove il giocatore è cresciuto, s’accolli buona parte dell’ingaggio. Che, va detto, è piuttosto lauto.

Nonostante la decurtazione del 10% e la spalmatura fino al 2026 (quando scadrà il suo accordo con il Barcellona) che dopo una lunga trattativa lui ha accettato di fare del proprio stipendio da 12 milioni annui, lo stesso Umtiti ne percepisce comunque attualmente 4 a stagione e sarà così per altre tre. Cifre ben al di sopra dei parametri viola (alla luce anche dell’esborso economico che richiederebbe l’arrivo in prestito dell’attaccante del Real Madrid Luka Jovic) e che rendono l’eventuale operazione quanto mai complicata. Le voci provenienti dalla Spagna in ogni caso non sono campate in aria, Umtiti è un profilo che ovviamente intriga e nel clan viola si monitora quindi con interesse la sua situazione.

Fra l’altro, un po’ come Jovic, anche il difensore camerunese naturalizzato francese ha un estremo bisogno di rilanciarsi dopo un periodo difficile, fra esclusioni e soprattutto infortuni, così tanti da averlo costretto a saltare complessivamente un centinaio di partite. L’ultimo lo ha subito a inizio anno in allenamento (frattura ad un piede con conseguente intervento) e lo ha costretto a tre mesi di stop all’interno di una stagione che lo ha visto scendere in campo una sola volta.

Proprio le condizioni fisiche, oltre all’ingaggio pesante, rappresentano una grossa incognita – basti pensare che su Trasfermarkt la sua valutazione è passata dai 70 milioni nel 2018 agli attuali 2 – ma il fatto che il suo ciclo a Barcellona sia ormai ritenuto concluso da tempo potrebbe dare il via libera. «Negli ultimi anni Umtiti effettivamente ha giocato poco, penso per problematiche fisiche. Ma lui resta un top-player, le qualità non si cancellano, quando lui giocava il Barcellona vinceva», ha dichiarato a Firenzeviola Ariedo Braida, ex uomo mercato del club catalano e attuale direttore sportivo della Cremonese. Se il campione del mondo dovesse trasferirsi a Firenze non sarebbe il primo acquisto proveniente dal Barcellona a vestire la maglia viola. Dalla riapertura delle frontiere, negli anni Ottanta, sono stati 4 e nessuno di loro, bisogna ammetterlo, ha lasciato il segno: nella stagione ’98-99 (sotto la gestione Cecchi Gori) arrivò a parametro zero una delle icone blaugrana e del calcio spagnolo (421 presenze e 67 gol), il centrocampista Guillermo Amor, che con la Fiorentina disputò 37 partite (0 reti).

A inizio 2010 (sotto la gestione Della Valle) ecco l’attaccante brasiliano Keirrison, un’autentica meteora per la Fiorentina (che rescisse il suo contratto pochi mesi dopo e appena 12 gare e due gol) ma anche per lo stesso Barcellona che lo prese dal Palmeiras per 14 milioni e non lo ha mai fatto esordire. Quindi dal gennaio 2016 è stata la volta dell’esterno Cristian Tello ritenuto allora uno dei talenti più interessanti della Liga. In viola però il suo rendimento è stato altalenante (56 presenze, 6 reti e 11 assist) e adesso, a 31 anni e cinque trascorsi nel Betis, si ritrova svincolato. Infine Kevin Prince Boateng: dopo una breve e poco brillante esperienza nel Barca e il rientro a fine stagione l’ex giocatore del Milan sbarcò a Firenze nel 2019-20 (sotto la gestione Commisso) mettendo assieme appena 15 presenze e un solo gol.


 

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