Il Tirreno

FIRENZE. Un monolocale di 12 metri quadri, senza finestre, in vendita a 130.000 euro. È l’ultima frontiera di un mercato immobiliare monopolizzato dalla domanda dei turisti, con prezzi che fanno impallidire non solo quelli di Milano, ma anche quelli di Tokyo.

L’annuncio, segnalato da Salviamo Firenze, il comitato che da tempo si batte contro la speculazione in città, è comparso su una della più importanti piattaforme immobiliari, Tecnocasa, e si riferisce a un monolocale di 12 metri quadri, insomma una stanza di 4 metri per 3, privo di sbocchi all’esterno se non dalla porta, che si trova nella zona di Santa Croce, dunque nel cuore della città.

La stanzetta, informa l’annuncio, è dotata di cucina elettrica e bagno, ma soprattutto dei codici Cin e Cir, cioè il Codice identificativo nazionale, obbligatorio per tutte le strutture ricettive turistiche e gli affitti brevi in Italia, e il Codice identificativo regionale, per gli stessi motivi. Chi sarà disposto a sborsare la bella cifra di 130.000 euro per 12 metri quadri evidentemente non lo farà per andarci a vivere, oltretutto accanto a Santa Croce ma senza poterla vedere perché manca la finestra. Il cubicolo è destinato a un futuro turista (ma magari anche due, se si arrangiano) che potrà resisterci per un fine settimana, giusto il tempo di fare un giro in città per poi andarsi a riposare in una vera stanza d’albergo.

Le fotografie allegate all’annuncio sono eloquenti: da una parte la porta, dall’altra un bel muro in pietra con letto singolo e tavolino trasparente, mensola e specchio. Astenersi claustrofobici.

Calcolando una rendita annua di 40.000 euro, chi lo comprerà accendendo un mutuo potrà estinguerlo in tre anni senza tirare fuori un euro e poi si troverà proprietario di una gallina dalle uova d’oro, se il mercato degli affitti brevi a Firenze, come sembra, non conoscerà un tracollo. Ma probabilmente il mini-monolocale di Santa Croce che rivaleggia con Tokyo e Manhattan è solo la classica punta dell’iceberg di un mercato ormai impazzito.