Il Tirreno

FIRENZE. Una mattina di tensione al pronto soccorso e un successivo intervento in un’abitazione dell’area fiorentina hanno portato a due arresti e una denuncia. È il bilancio dell’operazione condotta dai carabinieri del nucleo radiomobile di Firenze domenica 16 novembre.

Secondo quanto ricostruito, i militari sono stati chiamati al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli dopo la segnalazione di un uomo che avrebbe rivolto pesanti minacce di morte al personale sanitario. L’uomo, un 68enne di origine marocchina già noto alle forze dell’ordine, sarebbe stato autore di frasi dal contenuto particolarmente allarmante, poi confermate dagli operatori sanitari al momento dell’arrivo della pattuglia.

Raccolti i primi elementi, i carabinieri si sono diretti verso l’abitazione dell’uomo, nella zona di Tavarnuzze, per una perquisizione alla ricerca di eventuali armi o materiali pericolosi. Una volta entrati, i militari hanno trovato all’interno due persone: un 30enne algerino e un 19enne fiorentino. Alla vista dei carabinieri i due avrebbero assunto un atteggiamento ostile, arrivando a spintonare gli operatori nel tentativo di ostacolare l’attività di controllo.

Ripristinata la calma, la perquisizione ha permesso di rinvenire un panetto di hashish, diverse dosi della stessa sostanza, materiale per il confezionamento, farmaci soggetti a prescrizione e, successivamente in caserma, anche un coltellino multiuso, denaro contante e uno spray urticante. Addosso a uno dei due è stato trovato inoltre un ulteriore frammento di hashish. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Al termine delle operazioni, il 68enne individuato al pronto soccorso è stato denunciato per minaccia aggravata. I due giovani trovati in casa, invece, sono stati arrestati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria con ipotesi di reati che comprendono la resistenza a pubblico ufficiale e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.