Il Tirreno

FIRENZE Paolo Vanoli è arrivato a Firenze. Il nuovo tecnico della Fiorentina ha messo piede stamani al Viola Park, dove ha salutato lo staff e preso contatto con l’ambiente viola. Nel pomeriggio di venerdì 7 novembre guiderà il primo allenamento della squadra, chiamato a ridare energia e identità a un gruppo in crisi dopo il pesante ko in Conference League contro il Mainz e l’ultimo posto in classifica in campionato.

Il contratto

Per lui un contratto di otto mesi con opzione di rinnovo, formula che testimonia la fiducia ma anche la necessità di risultati immediati. È affidato al tecnico ex Torino il dopo -Pioli e il compito di risollevare la Fiorentina da una crisi che sembra senza  fine. Domenica 9 novembre, a Marassi contro il Genoa, arriverà subito il debutto ufficiale: un test delicato per cominciare a misurare l’impatto del nuovo corso. Vanoli, che ha seguito da vicino le ultime gare dei viola, ha già in mente qualche correttivo tattico: maggiore compattezza difensiva, transizioni rapide e un atteggiamento più aggressivo, marchio di fabbrica del suo calcio. La scelta della società, arrivata dopo ore di riflessioni, segna una netta svolta rispetto al recente passato. Vanoli rappresenta una figura di campo, concreta e metodica, capace di lavorare con i giovani ma anche di pretendere disciplina e intensità.

La carriera

Nato a Varese nel 1972, Paolo Vanoli è stato protagonista da calciatore con Parma, Fiorentina e Inter, vincendo la Coppa Uefa nel 1999 e la Coppa Italia con i ducali. Da allenatore ha costruito la propria carriera passo dopo passo: prima nello staff delle Nazionali giovanili italiane, poi al fianco di Antonio Conte alla guida del Chelsea e dell’Inter. Da head coach ha conquistato la Coppa di Russia con lo Spartak Mosca (2022) e riportato il Venezia in Serie A. L’ultima esperienza, al Torino, lo ha consacrato come tecnico moderno e preparato.