Firenze, la sindaca guida la svolta del Pd: «Noi favorevoli all’acqua pubblica»
Sara Funaro detta la linea per l’uscita del socio privato da Publiacqua. Esulta Avs: «La nostra lealtà e chiarezza ha dato i suoi frutti». Disco verde anche dal capogruppo Milani
FIRENZE. Si profila una svolta sulla gestione dell’acqua dopo le dichiarazioni di ieri della sindaca Sara Funaro in un’intervita al Tgr della Toscana.
«Sull'acqua pubblica la nostra posizione è favorevole, sta nei fatti e nei procedimenti che abbiamo avviato – ha detto la sindaca – Noi abbiamo con l'azienda un procedimento giudiziario che porterà a un'udienza che noi auspichiamo che sia favorevole a gennaio per la riacquisizione delle quote del privato (Acea, ndr). Se questa udienza va bene, noi di fatto avremo a quel punto l'acqua totalmente pubblica. E se questo procedimento non dovesse andare a buon fine? Ovviamente dobbiamo incontrarci con tutti i soci all'interno dell'Ait (l’Autorità idrica toscana, ndr) e definire a quel punto quali sono i passaggi da perseguire per raggiungere lo stesso obiettivo».
Sulla multiutility e la quotazione in Borsa, ha spiegato Funaro, «abbiamo chiesto alla società di farci un piano industriale senza la quotazione in Borsa. Oggi noi abbiamo un piano industriale che prevede dei servizi pubblici, tenendo conto dell'attenzione alla capacità di investimento e alle tariffe dei cittadini». Sui tempi e sul fatto che entro il 31 dicembre deve essere attivato il bando per la ricerca di un socio privato per Publiacqua, ha concluso: «Ovviamente la prima cosa che dobbiamo fare è incontrarci all'interno dell'Ait, incontrarci con i soci anche per proporre e valutare con i tecnici una possibile proroga breve dell'attuale concessione proprio in attesa dell'udienza. Diciamo che siamo in un momento di svolta abbastanza cruciale».
«Abbiamo ascoltato con piacere le dichiarazioni rilasciate oggi dalla sindaca Funaro dove ha tracciato in maniera chiara il percorso che porterà alla ripubblicizzazione della società di gestione del servizio idrico – commentano i consiglieri di Avs-Ecolò a Palazzo Vecchio Caterina Arciprete, Giovanni Graziani e Vincenzo Maria Pizzolo a proposito delle dichiarazioni della sindaca Funaro – Una strada, che come Avs-Ecolò abbiamo tracciato da sempre, che dimostra la nostra ragione nel sostenere che solo la gestione pubblica dell'acqua garantisce trasparenza, controllo e investimenti mirati slegati da logiche di profitto con obiettivo di migliorare il servizio».
«Il contributo che abbiamo portato nel dibattito politico è stato chiaro e riconosciuto, portando a una posizione che solo prima delle amministrative del 2024 era impensabile – aggiungono i consiglieri in una nota – La chiarezza e la lealtà di un dibattito costruttivo all'interno della maggioranza ha dato i suoi frutti, segno inequivocabile dell'importanza della nostra forza politica nella direzione politica della città».
E ovviamente arriva una sponda anche dal Pd. «La discussione sul futuro dell’acqua pubblica avanza oggi con le parole della sindaca Funaro – dice il capogruppo in Palazzo Vecchio Luca Milani – Un passo avanti nella direzione auspicata dal Partito democratico della Toscana e condivisa dal gruppo Pd di Palazzo Vecchio e uno dei pilastri del programma della coalizione di centrosinistra a sostegno del presidente Giani alle elezioni regionali. Insieme all’accantonamento dell’ipotesi di quotazione della multiutility la nostra città è così protagonista di un passo fondamentale per definire il futuro dei servizi pubblici locali in un’ottica attenta al territorio e alle persone, basata sull’interesse pubblico e non sui profitti privati».
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