Firenze, tentano il furto sulle auto in sosta e vengono arrestati grazie ai residenti
In manette due tunisini fermati in viale Belfiore e a Porta al Prato
FIRENZE. Sorprende un ladro mentre rovista all'interno di un'auto in sosta e allerta immediatamente la polizia, permettendo così l'arresto in flagranza. È accaduto martedì sera in viale Belfiore, dove un tunisino di 43 anni è stato arrestato dalla polizia per furto aggravato. L'intervento è stato possibile grazie alla segnalazione di un passante, che ha notato l'uomo infrangere il vetro di un'autovettura e rovistare all'interno. I poliziotti hanno individuato l'uomo all'altezza dell'intersezione con via Guido Monaco. Alla vista della polizia, il 43enne ha tentato di allontanarsi ma è stato bloccato. Gli agenti lo hanno trovato in possesso di un paio di occhiali, successivamente riconsegnati al proprietario dell'auto danneggiata.
Un altro tunisino, di 26 anni, è stato arrestato stato arrestato mercoledì sera mentre tentava di rubare all'interno di un'auto in sosta nel quartiere di Porta al Prato. A dare l'allarme è stata una residente che, insospettita da un rumore sordo proveniente dalla strada, si è affacciata alla finestra sorprendendo un uomo intento a rovistare all'interno di un veicolo parcheggiato. La donna ha subito contattato la sala operativa della polizia, fornendo una dettagliata descrizione dell'uomo e dei suoi movimenti in tempo reale. Pochi minuti dopo, le volanti sono giunte sul posto e hanno individuato un soggetto corrispondente alla descrizione. Alla vista degli agenti, il giovane ha tentato di afferrare una borsa dall'auto danneggiata per poi nascondersi dietro alcuni cespugli del vicino parco, ma è stato immediatamente bloccato. Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto nello zaino del sospettato un portafoglio contenente una carta di credito e diversi documenti intestati ad altre persone. Inoltre, l'uomo era in possesso di un martello frangi vetri, presumibilmente utilizzato per forzare l'ingresso nell'auto. Il 26enne ha passato una notte in Questura prima del processo per direttissima.
