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Firenze, obelisco in piazza dell’Unità: il restauro con la pubblicità

di Alessandro Pattume

	L'obelisco di Piazza dell'Unità a Firenze
L'obelisco di Piazza dell'Unità a Firenze

Si cerca sponsor che sfrutti gli spazi sui ponteggi del cantiere

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FIRENZE. Il restauro dell’obelisco di piazza dell’Unità è pronto a partire ma solo se verrà trovato uno sponsor tecnico che investirà i 300 mila euro necessari in cambio dello sfruttamento degli spazi pubblicitari sui ponteggi del cantiere. Il Comune infatti, pur avendo programmato l’intervento, non ha i soldi per farlo in proprio.

Il monumento dei Caduti delle Guerre d’Indipendenza in piazza dell’Unità è un pezzo di storia di Firenze e dei fiorentini, che nel 1882 fecero erigere l’obelisco in memoria dei caduti durante il Risorgimento. Alto quindici metri, nel Novecento ha visto aggiungersi a quelle originarie altre iscrizioni per i caduti della Prima guerra mondiale e della Seconda, apposta quest’ultima nel 1946 dai reduci dai campi di prigionia in ricordo dei compagni che non tornarono a casa. Nel 2008, in occasione dei 150 anni dell’unità d’Italia, l’obelisco venne restaurato dalla Fondazione per i beni culturali RestArte. Oggi, dopo diciassette anni d’intemperie e il distaccamento, nel 2022, di un angolo della cornice a ovest, il momento dei Caduti avrebbe bisogno di un nuovo restauro. Il Comune ha previsto un investimento di 306 mila euro per un cantiere che occuperà tutta l’area intorno all’obelisco per almeno un anno solare. Solo che per il via dei lavori bisognerà aspettare che qualcuno risponda alla manifestazione d’interesse allo sfruttamento degli spazi pubblicitari del cantiere in cambio del finanziamento dell’opera.

Chi restaurerà l’obelisco? «Poichè il finanziamento dell’opera deriverà dalla concessione degli spazi pubblicitari da collocare sui ponteggi - si legge infatti nel capitolato d’appalto - si è provveduto, a tal fine, alla stima della superficie complessiva del ponteggio necessario agli interventi di restauro, per la determinazione della superficie massima dell’impianto pubblicitario». I ponteggi saranno quasi di mille metri quadrati mentre l’impianto pubblicitario potrà ricoprire una superficie massima di 195 metri quadrati. La sponsorizzazione sarà affidata in base all’offerta economicamente più vantaggiosa ai concessionari di pubblicità, si legge nell’avviso pubblico della procedura, che nell’ultimo triennio hanno conseguito un fatturato globale superiore ai 264 mila euro. Il concessionario di pubblicità dovrà anche indicare l’impresa che sarà poi incaricata dei lavori, azienda che a sua volta dovrà essere in possesso delle certificazioni necessarie al restauro e alla manutenzione di beni storici, artistici e archeologici.

Piazza dell’Unità è al centro di un progetto di riqualificazione annunciato da anni ma che fatica a prendere il via.

Solo la scorsa primavera il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano annunciava l’inizio dei lavori di riqualificazione per il mese di gennaio di quest’anno e la fine di un annoso problema di degrado. Nei giorni scorsi invece, piazza dell’Unità è finita di nuovo nelle cronache cittadine per colpa della Vacs, la cui entrata in servizio sembra aver cancellato la fermata “Unità” della tramvia che secondo il concessionario in futuro verrà utilizzata molto poco.
 

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