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Uffizi, via la tassa di prenotazione del biglietto: l’annuncio del direttore Simone Verde. Come funziona nei musei internazionali

di Sabrina Carollo

	Turisti in coda per entrare agli Uffizi e il direttore Simone Verde
Turisti in coda per entrare agli Uffizi e il direttore Simone Verde

Firenze, al momento chi vuole riservare l’ingresso paga 4 euro in più a biglietto. Eliminare questo costo potrebbe contribuire a limitare il fenomeno dei bagarini

31 maggio 2024
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FIRENZE. Niente più gabella di prenotazione per entrare agli Uffizi. I quattro euro in più – su un biglietto di 25 – richiesti per evitare le code all’ingresso verranno eliminati “a breve”, una novità annunciata dal direttore delle Gallerie Simone Verde su Radio 24, durante la puntata di oggi di “L’economia delle piccole cose”. Un sovrapprezzo non proprio da poco, che finora ha scoraggiato diversi visitatori dal procurarsi il biglietto in anticipo, contribuendo al persistere delle lunghe code all’ingresso del museo.

Non ci sono ancora proiezioni su come e in quanto tempo la situazione potrebbe modificarsi in seguito a questa novità, ma sembra ragionevole pensare che senza questa tassa alla “Non ci resta che piangere” aumenteranno le persone che prenoteranno il biglietto, pratica che rimane comunque non obbligatoria. Qualche indicazione in questo senso arriva dal biglietto elettronico, introdotto da Verde circa tre settimane fa, grazie al quale è possibile entrare agli Uffizi senza il cartaceo ma semplicemente mostrando un QR code che arriva direttamente sul telefono, iniziativa che in meno di un mese ha conquistato il 60% dei visitatori che prenotano online, che non vanno più a ritirare il pass fisico, risparmiando il tempo della coda alla biglietteria. Senza contare che anche il passaggio all’ingresso del museo risulta più veloce se fatto in modo telematico. Insomma la tecnologia sembrerebbe non dispiacere affatto ai visitatori, quello che non va giù è doverla pagare cara: proporzionalmente, in questo caso, quasi un quinto del biglietto, un po’ meno per Palazzo Pitti e per Boboli dove il sovrapprezzo di prenotazione è di 3 euro. Soldi che peraltro finiscono interamente nelle tasche del concessionario, e non dei musei.

La nuova gara di concessione è strutturata diversamente, e la garanzia per chi prenota online di pagare il medesimo prezzo di chi si reca fisicamente in biglietteria dovrebbe verosimilmente incentivare questa scelta. Rendendo peraltro la vita più difficile anche ai “bagarini”, i venditori non autorizzati che mercanteggiano rivendendo biglietti di ingresso a prezzi parecchio maggiorati ai turisti: proprio nel mese di aprile gli accertamenti della guardia di finanza hanno portato al sequestro di quasi un centinaio di biglietti, tra Uffizi e Accademia, che venivano venduti ai visitatori con prezzi maggiorati anche del 60%. Un ulteriore passo avanti nella lotta a questi abusivi, che già sono diminuiti notevolmente da quando sono stati istituiti i controlli delle guardie giurate almeno sotto il loggiato delle Gallerie. «È un cambiamento importante, che va a favore del pubblico, che così affronta costi inferiori avendo lo stesso servizio», ha commentato Cristina Acidini, già Soprintendente del Polo Museale di Firenze e ora Presidente dell’Accademia delle arti del disegno.

Di sicuro l’iniziativa contribuisce ad allineare sempre più le Gallerie degli Uffizi ai grandi musei internazionali: senza contare il Moma di New York dove chi prenota online ha diritto addirittura a uno sconto di 2 dollari sul biglietto d’ingresso, proprio per incentivare questa pratica e ridurre i tempi di attesa in coda, al Metropolitan prenotare è comunque un servizio gratuito, così come al Rijksmuseum di Amsterdam, mentre al Louvre durante i mesi estivi, ovvero da luglio a settembre, è perfino obbligatorio prenotare l’ingresso, senza sovrapprezzo ma anche per i visitatori autorizzati a entrare gratuitamente o per lavoro. Rimangono invece alla modalità “anni 90” – come l’ha descritta il direttore Verde – i Musei Vaticani, per cui la prenotazione costa ben cinque euro in più. 


 

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