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I dati

A Firenze sempre più minorenni commettono reati: sono furti ma soprattutto rapine

di Giulia Poggiali
I reati delle bande giovanili sono in aumento
I reati delle bande giovanili sono in aumento

La psichiatra Liliana Dell’Osso: «Siamo in una città dove ci sono molte prede, i turisti»

26 maggio 2024
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FIRENZE. Stando al focus “Criminalità minorile e gang giovanili”, pubblicato dalla Direzione centrale della polizia criminale, la nostra città ha registrato un incremento del numero di segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati pari al 16,34% tra il 2022 ed il 2023. Il report, che esamina le segnalazioni di minori della fascia d’età 14-17 anni estrapolate dalla Banca dati delle forze di polizia, dimostra che i minori stranieri coinvolti sono superiori agli italiani.

E a fronte di un decremento del numero di segnalazioni per estorsione (-26,32%), si registrano incrementi significativi per reato di furto (20,99%) e rapina (82,42%). Complice, forse, la realtà in cui i ragazzi sono immersi, come spiega la dottoressa Liliana Dell’Osso, presidente della Società italiana di psichiatria e autrice di numerosissime pubblicazioni su riviste scientifiche.

Un contesto, quella della città, dove il turista è considerata una “preda” facile, l'ideale per mettersi alla prova: «Bisogna ricordare che i comportamenti criminali tra i giovani non sono appannaggio della contemporaneità - spiega la dottoressa- e la facile accessibilità alla “preda” è indubbiamente un fattore di rischio: l’altro diventa il terreno su cui mettere alla prova la propria superiorità; per appagare il proprio bisogno “vitale” di sentirsi dominante, di piegare il mondo alla propria volontà».

Rispetto alla parola “baby gang” sono in tanti a non condividere questo termine. C'è chi lo trova riduttivo, soprattutto se si considera i reati commessi. La presidente Dell'Osso infatti spiega che «il susseguirsi di casi di cronaca che vedono protagoniste “baby gang” getta benzina sul fuoco della già accesa polemica circa le condotte devianti nei minori. L’etichetta ha un puro valore anagrafico. E i fattori predisponenti al comportamento criminale sono a comune con l’adulto». Si parla di «soggetti con una personalità antisociale e narcisistica, che registrano deficit dell'empatia e della risonanza affettiva nei confronti degli altri che sono visti come cose, come strumenti da utilizzare ai propri fini». I ragazzi che commettono questi crimini hanno difficoltà «a interpretare le sollecitazioni sociali negative che potranno scatenare reazioni estreme, complice l'assenza di rimorso e la difficoltà a gestire il proprio carico emotivo- aggiunge- poi l'ignoranza delle norme sociali, motivata non solo da una non volontà di rispettarle ma anche da un' effettiva difficoltà di comprenderle, porterà questi ragazzi a esporsi più degli altri a eventi traumatici». A questo si aggiunge «l'indifferenza verso la sicurezza propria e degli altri e la ricerca di emozioni forti potrà facilitare l'uso di alcol e sostanze, che andranno ad aggiungere, a un mix già di per sé esplosivo, uno stato di coscienza alterato» .Il report parla inoltre dei casi di violenza sessuale. Tra il 2022 e il 2023, le segnalazioni di minori denunciati e/o arrestati per violenza sessuale, a Firenze, raggiungono le 7 unità nel totale, a fronte delle 3 unità registrate nel 2022.

In questi casi, secondo la dottoressa Dell’Osso, possono entrare in gioco «meccanismi di competizione per la conquista del partner più appetibile, oppure per il mantenimento di un ruolo dominante, o anche semplicemente per essere accettato nel gruppo dei pari».
 

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