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Firenze

L’opera

Tav, in piazza della Libertà è pronta a sbucare la talpa

di Valentina Tisi
La talpa “Iris” ha scavato oltre 730 dei circa tremila metri di tunnel previsti per la realizzazione della prima galleria Tav
La talpa “Iris” ha scavato oltre 730 dei circa tremila metri di tunnel previsti per la realizzazione della prima galleria Tav

La fresa Iris ha iniziato ad attraversare e a lavorare in viale Don Minzoni. Scavati oltre 730 metri dei circa tremila previsti per la prima galleria

30 marzo 2024
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FIRENZE. Iris fa capolino in viale Don Minzoni. La grande talpa che sta scavando il primo dei due tunnel per il sottoattraversamento della stazione dell’alta velocità sta entrando nella via che porta diretta a piazza della Libertà. Lo stato di avanzamento dei lavori che fotografa la situazione attuale dei cantieri mostra il punto in cui la grande fresa lunga 150 metri si trova adesso e la lunghezza del tunnel scavato fino a questa settimana. Secondo l’ultimo report, aggiornato a mercoledì, Iris ha scavato 733 metri dei circa tremila previsti per la realizzazione della prima galleria nel tratto tra Campo di Marte e la futura stazione Belfiore, circa il 24% del percorso, mentre devono ancora iniziare i lavori per la seconda galleria. Nelle strade già superate dalla talpa o in quelle in cui, con tutta la sua lunghezza, si sta ancora muovendo, c’è chi guarda con un po’ di preoccupazione al passaggio, tenendo d’occhio col fiato sospeso l’eventuale comparsa di crepe sui muri di casa o difficoltà nell’apertura delle porte.

Di pari passo con il percorso sotterraneo della fresa tricolore vanno avanti anche tutti gli altri lavori per la realizzazione dell’alta velocità. Sono in corso gli interventi di cantierizzazione propedeutici all’arrivo della seconda fresa e all’attività di trasporto e scarico dei conci. Prosegue anche il carico delle terre provenienti dallo scavo del passante dell’alta velocità sui convogli diretti a Santa Barbara, dove verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di un’ex cava di lignite.

Per quanto riguarda il cantiere della stazione Belfiore è in corso l’attività di trivellazione dei pali integrativi e getto, fornitura e carpenterie metalliche per le strutture orizzontali del camerone. La stazione progettata dallo studio Foster si svilupperà parte in sotterraneo e parte in elevazione. La profondità del piano dei binari e delle banchine sarà di circa 22 metri, mentre la copertura si eleverà per circa 18 metri in altezza. La struttura sarà articolata su quattro livelli: i marciapiedi per l’accesso ai treni, il piano mezzanino, che funzionerà da elemento di distribuzione del flusso dei passeggeri, il piano terra e il primo piano. I primi due livelli saranno in sotterranea, il primo piano in elevazione, all’interno della copertura. Da progetto la stazione, servita dai treni dell’alta velocità, sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella e con l’area urbana circostante grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people mover, che opererà tra la nuova stazione e Santa Maria Novella, la linea 2 della tramvia e la nuova fermata ferroviaria Circondaria, oltre che con i bus urbani.

Lo scavo di approfondimento per la stazione Belfiore è stato realizzato per il 60%: 15 sono i metri già scavati e 10 quelli ancora da scavare. Ha raggiunto il 64% la realizzazione dei pali integrativi: 630 realizzati e 353 quelli da fare. Oltre allo scavo del tunnel e ai lavori per la costruzione della nuova stazione procedono poi in varie aree della città gli interventi di consolidamento per il passaggio della maxi talpa.

Alla Fortezza da Basso sono in corso le perforazioni per il compensation grouting nelle quattro aree in cui è stato suddiviso lo spazio e sono in corso le attività di cantierizzazione per l’estensione del cantiere dell’area 1 al fine di eseguire gli interventi connessi al pozzo di aggottamento acque di galleria, dopo il completamento della risoluzione delle interferenze con i sottoservizi. In via Cittadella sono stati realizzati tutti i pali del tappo di fondo, gettata la trave guida ed eseguiti i pali secanti del pozzo, adesso è in fase di smontaggio l’attrezzatura per la realizzazione dei pali. In via delle Ghiacciaie gli ultimi interventi riguardano la risoluzione delle interferenze con i sottoservizi per il completamento della bonifica dagli ordigni bellici e il getto platee per il consolidamento di uno degli edifici. In viale Redi è in corso la risoluzione delle interferenze con i sottoservizi per lo scavo della trincea. Per quanto riguarda la scuola Ottone Rosai sono state avviate le attività propedeutiche agli interventi di consolidamento previsti per l’estate. Infine, in via del Sodo è stata acquisita l’ordinanza del Comune ed è previsto, a breve, l’avvio della cantierizzazione.

 

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