Firenze, nuovo Franchi: spazi ai tifosi (anche un palco lancia-cori) e niente centro commerciale
Nascerà anche un’area per preparare coreografie. Bocciata la proposta di fare giocare la Fiorentina nell’impianto anche nel 2025/26
FIRENZE. Niente centro commerciale né albergo, ma uno spazio dedicato a valorizzare la tifoseria. Il grande cuore viola che da sempre sostiene la Fiorentina potrà usufruire di locali adibiti appositamente per ospitare attività legate al tifo organizzato, dagli striscioni alla preparazione delle coreografie, all’interno dell’impianto. Ieri in consiglio comunale sono state discusse alcune mozioni che disegnano il Franchi che sarà, quello del dopo restyling, quello del centenario della squadra.
Dopo le dichiarazioni dei mesi scorsi del sindaco Dario Nardella, che venivano incontro alle richieste di cittadini e comitati di Campo di Marte, e la mozione presentata anche dal Quartiere 2, è arrivato il no ufficiale del consiglio sull’ipotesi di realizzare un centro commerciale e un hotel collegati alla riqualificazione dell’area. L’indicazione è arrivata dopo la presentazione di un ordine del giorno da parte di Sinistra progetto comune in cui si chiedeva esplicitamente di mettere nero su bianco lo stralcio della realizzazione delle due strutture, odg accolto dalla maggioranza. «Abbiamo voluto permettere al Comune di Firenze di votare qualcosa di chiaro – spiegano i consiglieri di Spc Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Ringraziamo chi ha permesso quindi l’approvazione di questo testo: si impegnano sindaco e giunta “a rivedere tutta la documentazione dell’ente rispetto alla trasformazione di Campo di Marte stralciando le ipotesi di una galleria commerciale e un nuovo hotel, rafforzando gli interventi per verde pubblico e i servizi rivolti alla cittadinanza”».
Accolta all’unanimità poi la proposta di dedicare ai tifosi dei locali all’interno del nuovo stadio, con tanto di palchetto lancia-cori. In questo caso la proposta, che ha trovato l’assenso di tutto il consiglio, è stata lanciata da Fratelli d’Italia. Nell’atto si chiede alla giunta di «intervenire nel progetto di restyling dello stadio Franchi al fine di creare alcuni locali, destinati ai tifosi, utili per le riunioni e per la preparazione e conservazione di striscioni e coreografie. Prevedere alcuni spazi per i murales come avviene in molti stadi europei e creare uno spazio in cui installare un palchetto “lancia cori”». Un modo per valorizzare una realtà che da sempre è parte integrante della storia della Fiorentina. «Azioni concrete per rendere il tifo viola ancora più vivo nello stadio rinnovato - sottolineano il capogruppo Alessandro Draghi, che ha proposto l’atto, e il consigliere Jacopo Cellai che l’ha sottoscritto, insieme a consiglieri di diversi schieramenti -. Un grazie va a tutte le forze politiche che hanno consentito questa miglioria al progetto che ci auguriamo sia accolta con favore dal nostro tifo organizzato, tra i più corretti e attivi in Europa».
Bocciata invece la richiesta, sempre proposta da FdI, di far giocare la Fiorentina al Franchi durante tutto il periodo dei lavori, senza prevedere cioè lo spostamento al Padovani, quello che diventerà l’impianto temporaneo da sfruttare, una volta risistemato e reso a norma in base alle regole previste dalla Lega Calcio, per la stagione 2025-2026. Ordine del giorno su cui la maggioranza si è spaccata, con i voti a favore di Firenze democratica e Italia viva e quello contrario del dem. «Chiedevamo di valutare ogni strada possibile per giocare al Franchi durante tutta la fase dei lavori per il restyling – spiegano i consiglieri Draghi e Cellai – Il Pd lo ha bocciato. È la seconda volta che avviene, la prima volta se la sono rimangiata, questa vedremo. Sì, perché quando bocciarono l’altro nostro atto dicevano che era impossibile restare, salvo poi cambiare idea e quindi decidere che si resta fino al 2026. Magia. E allora, non si poteva valutare di restarci anche dopo, durante tutta la durata dei lavori risparmiando disagi ai tifosi e quattrini al Comune?».