Il Tirreno

Firenze

Il lutt

Addio a Beppe Matulli: è stato vicesindaco a Firenze

Addio a Beppe Matulli: è stato vicesindaco a Firenze

È scomparso all’età di 86 anni. Il cordoglio del sindaco Nardella e del presidente della Regione Giani

11 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE È scomparso all’età di 86 anni Giuseppe Matulli, parlamentare, amministratore, docente, dalle lunga esperienza politica che nella sua vita ha alternato la responsabilità nelle amministrazioni locali (vicesindaco a Firenze, sindaco a Marradi, assessore a Scandicci), l’impegno come consigliere regionale,  l’impegno in Parlamento e al ministero della Pubblica Istruzione,  il contributo fondamentale nell’attività politica negli organi regionali e nazionali della Democrazia Cristiana prima, e del Partito Democratico poi, gli incarchi nelle associazioni antifasciste e come presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza.

Immediato è stato il cordoglio della politica toscana. «Con immenso dispiacere ho appreso della morte dell’amico Beppe Matulli – ha fatto sapere il sindaco Dario Nardella -. È stato un politico di rango, ha servito la Repubblica italiana, il Comune di Firenze e il suo paese di origine, Marradi, sempre con grande capacità politica e passione. Lo stesso spirito con cui ha formato una generazione di giovani stimolandoli all’impegno civile e politico, dando vita al Centro Toscano di Documentazione Politica. Negli ultimi anni – ha continuato Nardella - abbiamo apprezzato il suo lavoro alla presidenza dell’Istituto storico della Resistenza e anche per questo ricordiamo i suoi interventi nelle celebrazioni della liberazione di Firenze, all’insegna dell’alto tenore culturale e intrisi di valori democratici. Ai familiari esprimo il cordoglio mio e dell’intera amministrazione di Palazzo Vecchio. Ciao Beppe, grazie per il servizio incessante che hai reso con passione a tutta la nostra comunità».

Toccante anche il messaggio del presidente della Regione Eugenio Giani: «L’ho conosciuto meglio e più profondamente durante gli anni in cui siamo stati insieme nella giunta del Comune di Firenze guidata da Leonardo Domenici. Beppe era vicesindaco, e lì ho potuto apprezzarne la grande visione di modernizzazione che aveva della città. Con lui è andata avanti un’opera a me molto cara, la tramvia Firenze-Scandicci, i cui progetti erano stati finanziati quando ero assessore alla mobilità. Accanto alla cultura del buon governo, Beppe poneva sempre il suo profondo ideale legato all’antifascismo e all’impegno dei cattolici popolari. Espressione del mondo cattolico progressista che a Firenze ha avuto figure come, oltre a Giorgio la Pira, padre Ernesto Balducci, portatori illuminati del cattolicesimo radicato nella società civile, Matulli si è posto come leader carismatico della sinistra cattolica formando tanti allievi».

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni