Campi Bisenzio, l'appello a due mesi dal disastro: «No slogan, ci serve ossigeno»
Appello di Confesercenti Firenze per avere interventi di carattere fiscale
CAMPI BISENZIO. L’alluvione che ha colpito Campi Bisenzio, oltre ad altri comuni della Città Metropolitana di Firenze e dell’intera Regione Toscana, tra il 2 e 3 novembre ha profondamente colpito l’intero tessuto economico e sociale del territorio, con conseguenze nell’immediato e anche indirette. E con ripercussioni che potrebbero continuare a farsi sentire a breve e lungo termine se non vengono messe in campo azioni concrete e di impatto da tutti i livelli istituzionali.
Ne è convinta Confesercenti Firenze che, a quasi due mesi dagli eventi calamitosi, ricorda che sono ancora in corso le analisi per la ricognizione dei danni a carico delle imprese. E che le risorse messe a disposizione, ad oggi, risultano insufficienti e non adeguate a rispondere alla drammatica situazione sociale ed economica che sta caratterizzando il territorio campigiano.
«Confesercenti Firenze – spiegano dall’associazione – ha cercato fin da subito e in ogni modo di far sentire la propria vicinanza alle imprese, in una fase difficilissima per le comunità e per l’economia dei territori colpiti, adoperandosi verso tutti i livelli istituzionali perché siano emanati ulteriori provvedimenti che aiutino le imprese a ripartire». Quello che chiede l’associazione per le imprese riguarda soprattutto interventi a carattere fiscale, contributivo e creditizio che non siano solo slogan ma che siano una reale boccata di ossigeno per le attività.
Alcune delle richieste, avanzate già all’indomani degli eventi alluvionali, sono state accolte con l’approvazione della proposta di legge presentata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dall’assessora Monia Monni riguardante “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della regione toscana colpiti dai recenti eventi emergenziali”. «All’interno di questa legge – dice Confesercenti Firenze – vi è un articolo che riguarda gli operatori del commercio su area pubblica, colpiti dall’alluvione del 2 e 3 novembre, affinché non siano conteggiate le assenze effettuate nel periodo tra il 2 novembre e il 31 dicembre 2023 ai fini della decadenza dei titoli autorizzativi».
«È fondamentale che tutti i livelli istituzionali lavorino per garantire la ripartenza delle imprese coinvolte – dice Cinzia Danti, presidente Confesercenti Campi Bisenzio – poiché è doveroso ricordare che, solo se riparte velocemente il comparto economico, riparte l’intero territorio e l’intera comunità. Come Confesercenti abbiamo messo e metteremo in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per sostenere le attività che hanno subito danni diretti e indiretti determinati anche dalle condizioni sociali del territorio di Campi Bisenzio. Ricordiamoci che intere famiglie hanno perso tutto e l’ultimo loro pensiero è fare acquisti. Questo determina un mancato incasso per l’intero comparto economico del territorio. Manteniamo alta l’attenzione e non spegniamo la luce su Campi e sulle nostre imprese che hanno bisogno del supporto di tutti per ripartire».
Anche il Ccn dà il proprio contributo. «Come Centro commerciale naturale – Christian Domizio, presidente del Ccn “Fare centro insieme” di Campi Bisenzio – abbiamo messo in campo molte iniziative per supportare i nostri negozi, tra cui il Natale solidale. L’incasso verrà distribuito in maniera equa e trasparente grazie al coinvolgimento della Fondazione Sviluppo Urbano, di Confesercenti. L’obiettivo è riportare le persone a Campi Bisenzio, farle tornare nei negozi, nelle vie e nelle piazze. Il territorio ha bisogno dell’impegno di tutti noi per risollevarsi». l
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