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Firenze: perseguita la ex, denunciato per stalking e revenge porn
L’uomo avrebbe anche inviato un video al marito della vittima
FIRENZE. Per mesi avrebbe perseguitato una donna con la quale aveva avuto una relazione. Nel tentativo di indurla a tornare con lui sarebbe persino arrivato a minacciarla di presentarsi a casa sua, all’estero. L’uomo, fiorentino, è stato denunciato per stalking e revenge porn dalla polizia postale, dopo la querela presentata dalla vittima, una donna italiana residente in Germania.
Dopo mesi di costante e minacciosa insistenza, fatta di messaggi per convincerla a tornare con lui, il presunto stalker sarebbe diventato improvvisamente ancora più aggressivo. Nel giro di pochi giorni avrebbe addirittura inviato, via mail, al marito della donna varie foto ed un video sessualmente esplicito, prodotti durante i loro incontri, prospettando l’intenzione di mandare tutto anche ai figli della coppia. Lo stalker avrebbe inoltre minacciato di raggiungere la donna all’estero, conoscendone l’indirizzo di residenza, se lei non avesse lasciato il marito e non l’avesse raggiunto a Firenze per convivere con lui.
La vittima, in preda all’angoscia, al fine di far cessare le condotte persecutorie dello stalker, si era rivolta in un primo tempo alla polizia tedesca, che le aveva, però, spiegato di non poter intervenite tempestivamente, essendo l’uomo residente in Italia. Tuttavia occorreva fare presto per fermare l’escalation di atti persecutori commessi dal fiorentino. Così la vittima ha deciso di rivolgersi alle autorità italiane. Le indagini della polposta sono iniziate dopo la telefonata fatta dalla donna, nella quale in evidente stato di agitazione e in lacrime, ha raccontato di essere vittima di atti persecutori da parte di un conoscente, residente a Firenze, con il quale, l’anno precedente, aveva intrattenuto una relazione sentimentale.
Gli agenti si sono tenuti in costante contatto con la donna, rassicurandola su un rapido intervento ed invitandola a recarsi, appena possibile, presso il consolato italiano più vicino per sporgere formale querela, al fine di consentire l’attivazione del protocollo previsto dal “codice rosso”, che consente di accelerare l’instaurazione del procedimento penale per una serie di reati contro la persona particolarmente afflittivi e pericolosi, tra cui anche gli atti persecutori.
Il presunto stalker è stato identificato nel giro di poche ore, e altrettanto rapidamente nei suoi confronti è scattata una perquisizione, effettuata dagli agenti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale per la Toscana.
Le verifiche hanno permesso di trovare, nella disponibilità della persona indagata, le immagini e il video sessualmente espliciti inviati al marito della vittima, nonché le chat e le email indicate nella querela, con conseguente sequestro di tutti i dispositivi informatici, delle utenze telefoniche e degli account a lui in uso.
A questo riguardo, la polizia postale ha diffuso una nota in cui «raccomanda vivamente, anche ai più giovani, di non condividere mai contenuti sessualmente espliciti, utilizzando piattaforme social, sistemi di messaggistica o direct message, al fine di tutelare la propria sfera intima, che rischia di essere irrimediabilmente compromessa dalla successiva diffusione in rete non autorizzata di quel materiale da parte di terzi».
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