La guida
Bus e tram, via ai rincari a Firenze: tutti i prezzi e come “aggirarli”
Il ticket passa da 1,50 a 1,70. Non ci saranno variazioni per l’opzione Pegaso-unico. E per 40mila famiglie, da settembre, l’opportunità di abbonarsi col super sconto
FIRENZE. A partire da domani, primo agosto, viaggiare in autobus e in tramvia sarà più costoso. Il titolo di viaggio, infatti, è stato soggetto ad un rincaro di 20 centesimi: il biglietto per una corsa passa da 1.50 euro a 1.70 euro.
Ma la scelta, considerata da molti come un fulmine a ciel sereno, in realtà era già stata calcolata, per via di un allineamento Istat previsto dal vigente Contratto di concessione. E in più, circa 40mila residenti a Firenze, dal primo settembre potrebbero “aggirare” il rincaro aderendo all’abbonamento con il maxi sconto voluto da Nardella. Ma andiamo con ordine. Dopo il rincaro dei biglietti del treno, i fiorentini dovranno rivalutare i costi degli abbonamenti mensili, annuali e per studenti. Inoltre, aumenta anche il biglietto via sms (da 1.80 euro a 2 euro) e il biglietto a bordo (da 2.50 euro a 3 euro). Per quanto riguarda l'abbonamento mensile, questo passa da 36 euro a 38,70 (28 con Isee), l'annuale da 310 a 342,80 e quello annuale per gli studenti va da 252 a 278,70 euro.
Era dal 2018 che il biglietto non aumentava. Tuttavia, è possibile utilizzare i biglietti e carnet cartacei o digitali acquistati in precedenza fino al 31 gennaio 2024. A partire dal 1° febbraio 2024, chi è in possesso di biglietti e carnet con tariffa precedente al 1° agosto, sarà ovviamente soggetto a sanzione. Gli abbonamenti acquistati in precedenza, sono validi fino alla naturale scadenza.
Mentre, per quanto riguarda l'opzione Pegaso metropolitano, introdotta lo scorso giugno, questa non subirà alcun cambiamento, grazie a un intervento congiunto. Autolinee Toscane, infatti, spiega che città Metropolitana, Comune e Regione sono intervenuti al fine di non far lievitare il costo attuale dell'abbonamento. L'abbonamento prevede un biglietto unico, utile per spostarsi fra Firenze e l’hinterland, usando bus, treni e tramvia: con soli 55 euro è possibile acquistare la tariffa mensile ordinaria; 45 euro quella mensile con riduzione Isee (fino a 36.100 euro); 512 euro per l’ordinaria annuale e 419 euro per l’annuale con riduzione Isee.
L'aumento del costo del biglietto AT non è stato comunque ben accolto: «Se vogliamo un servizio migliore, i Comuni devono contribuire magari mettendo risorse per migliorare una determinata linea – ha detto l’assessore comunale Andrea Giorgio – I rincari sono inaccettabili». A sua volta, il sindaco Dario Nardella ha spiegato che «A ora questo servizio è molto inferiore in città e negli ultimi mesi è stato rimodulato con una riduzione, malgrado la nostra contrarietà. I Comuni già contribuiscono, come la Città metropolitana. Firenze, per esempio, investe risorse per circa 13 milioni di euro».
A sua volta, Autolinee Toscane ha spiegato di essere al lavoro, da oltre un mese, con il Comune e la Regione, con la collaborazione e l’accordo dei sindacati, per affrontare e risolvere i problemi sul servizio nati per l’evoluzione dei cantieri della tramvia. C’è però una buona notizia per 40mila famiglie fiorentine: dal primo settembre scattano gli abbonamenti annuali a prezzo calmierato (50 euro) per bus, tram e treni urbani rivolti agli studenti delle scuole superiori e ai nuovi abbonati. Mentre per chi ha già un abbonamento ci sarà uno sconto del 15% sull’importo totale. L’iniziativa, dal titolo Tpl+, nasce grazie alla collaborazione tra Palazzo Vecchio e Autolinee Toscane e sarà finanziato con 6 milioni di euro di risorse comunali. L’agevolazione, attiva dal primo settembre di quest’anno fino al 31 agosto 2024, sarà destinata a tre categorie di residenti: gli studenti dai 14-18 anni, i nuovi abbonati di ogni età (utenti che non hanno account sulla piattaforma di Autolinee Toscane o che non rientrano nel profilo successivo) e gli abbonati storici sempre di ogni età (utenti che hanno acquistato nei 18 mesi precedenti alla richiesta del bonus almeno un abbonamento dalla durata totale di sei mesi anche non consecutivi). Le prime due categorie potranno accedere al bonus versando una "quota fedeltà" da 50 euro con annessa dichiarazione Isee (indipendente dal valore) che servirà agli uffici comunali per calcolare le somme da versare ad Autolinee. In caso di mancata presentazione dell’Isee la quota salirà a 110 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA