Il Tirreno

Firenze

Contro furti e vandalismi

Signa, a San Mauro ecco le telecamere contro la paura

Valentina Tisi
Signa, a San Mauro ecco le telecamere contro la paura

Il paese scende in campo per la sicurezza: si lavora anche al controllo di vicinato. Al cimitero, in attesa dei lavori, si punta ad assumere per la prima volta un custode

09 agosto 2022
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SIGNA. Dalle telecamere al gruppo di controllo del vicinato: si lavora a 360 gradi per affrontare la questione sicurezza a San Mauro. Il tema è particolarmente sentito dai cittadini della frazione che più volte hanno chiesto di accendere i riflettori su questi aspetti. Dai furti agli episodi di vandalismo e degrado, sono diverse le questioni che sono state affrontate anche recentemente attraverso il confronto tra i residenti e il sindaco Giampiero Fossi insieme al comandante della Polizia municipale Fabio Caciolli. «Ho sempre detto che per noi la sicurezza è una delle priorità – commenta il sindaco – . Per questo abbiamo lavorato fin da subito per ampliare il numero di agenti di Polizia municipale presenti sul territorio e mi fa piacere sottolineare il fortissimo rapporto di collaborazione che c’è con l’Arma dei Carabinieri e tutte le Forze dell’ordine anche nell’uso dei nostri strumenti tecnologici. Per quanto riguarda, nello specifico, San Mauro, tra i vari interventi a cui stiamo lavorando, abbiamo ricevuto dalla Regione il finanziamento per l’installazione delle telecamere nelle piazze principali. Pensiamo di metterle vicino alla chiesa in piazza Don Armido Pollai e in piazza Alimondo Ciampi, dove avendo uno stabile del Comune sarebbe più facile velocizzare le procedure per i permessi. Un altro punto in cui stiamo pensando di installare le telecamere è il cimitero di San Mauro e di metterci nel frattempo, in attesa dei lavori, un custode. Questo perché spesso quando ci sono situazioni di disagio come quella del cimitero – è questo un chiaro riferimento allo stato in cui il campo santo della frazione versa da tempo – si passa facilmente al degrado e da lì alla delinquenza. Nasce proprio da qui l’esigenza di mettere mano alla situazione per far sì che chi frequenta l’area possa farlo in tutta tranquillità e senza paura di incontrare qualche malintenzionato. Sarebbe una novità importante, visto che lì il custode non c’è mai stato». Le telecamere tuttavia non sono il solo mezzo attraverso il quale affrontare la questione sicurezza come ricorda il comandante Caciolli: «La costruzione del piano sicurezza passa da varie fasi – dice – . Signa ha aderito al protocollo per la promozione di gruppi di controllo del vicinato che al momento sono già attivi a Lecore e nella zona del Crocifisso: vorremmo riuscire a organizzare un gruppo anche a San Mauro. Durante l’incontro fatto con i cittadini è emersa anche la disponibilità da parte di alcuni. Altro elemento importante è porre attenzione a disincentivare i crimini attraverso accorgimenti che possono essere, per esempio, l’aumento dei punti luce o tagliare le siepi per consentire una visuale migliore. Altro aspetto poi è quello di combattere il degrado, dalle auto abbandonate ai rifiuti fino agli edifici imbrattati dalle scritte. Non c’è un’unica ricetta per ottenere maggiore sicurezza: noi utilizziamo tantissimo la videosorveglianza, ma non può essere il solo alleato. Da questo punto di vista la coesione sociale ricopre un ruolo importantissimo». 

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