Il Tirreno

Firenze

Paolino. Gettato come un rifiuto

Valentina Tisi
Paolino. Gettato come un rifiuto

Il gattino è stato trovato nel compattatore della carta: pesava 98 grammi. Una coppia di Signa lo ha adottato e salvato. Lo allattano ancora ogni tre ore

08 agosto 2022
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Due occhietti vispi, pelo rosso, tanta dolcezza e soprattutto un’incredibile voglia di vivere, è così che Paolino è riuscito a scampare alla morte, grazie alla sua tenacia e all’amore delle persone che ha incontrato sulla sua strada. È una storia a lieto fine quella di questo meraviglioso micio rosso, una storia che era iniziata nel peggiore dei modi, abbandonato in un compattatore della carta, dentro una scatola di cartone, condannato a morte certa quando aveva solo pochi giorni di vita.

Ma il destino ha voluto per lui un finale diverso, un finale che lo ha portato ad essere accolto da una famiglia amante dei gatti, che si prende cura di lui con dedizione e grazie alla quale sta crescendo ogni giorno più forte.

Ad accogliere il gattino in casa sono stati Andrea Conte e Sarah Gufarelli, che si sono innamorati di lui al primo sguardo. «Paolino ora sta bene – racconta Andrea – Pesa 300 grammi e poppa nove millilitri ogni tre ore».

Un bel risultato se si pensa al tragico destino a cui stava andando incontro solo poche settimane fa.

«È stato trovato da un dipendente della Fornace Michelagnoli in un compattatore della carta – prosegue – Lui era insieme alla sua ragazza quando lo hanno trovato in una scatola, lo hanno preso e lo hanno posato sull’erba per vedere se respirava. Poi hanno cercato aiuto e si sono rivolti al veterinario che poi si è messo in contatto con l’ssociazione Angeli con la coda. Siamo un gruppo molto attivo sul territorio e anzi talvolta interveniamo anche a Firenze».

A quel punto, per una particolare congiunzione del destino tutti i punti si sono allineati per far incontrare Paolino con Andrea e Sarah.

«Marcella, la presidente di Angeli con la coda, ha contattato il gruppo per capire se ci fosse qualcuno disponibile per prendersi cura di Paolino che necessitava di grandi attenzioni – ricorda Andrea - per l’appunto noi eravamo appena tornati dalle ferie così ci siamo offerti. Il gatto in questi giorni aveva bisogno di cure e di essere allattato, così noi ci siamo precipitati a Lecore a prenderlo».

Quando Andrea e Sarah lo hanno visto la prima volta pesava 98 grammi, uno scricciolo di appena cinque giorni, secondo quanto valutato dal veterinario, che faceva fatica a respirare. Uno scricciolino per cui la vita sembrava segnata e destinata a durare poco molto poco.

« Ma la cosa particolare sono la serie di coincidenze che ci sono state. Siamo amanti dei gatti, per noi Paolino è il quarto, e appunto stavamo pensando di prenderne un altro e ci sarebbe piaciuto che fosse stato rosso, quando abbiamo visto Paolino abbiamo subito capito che era lui. Altra coincidenza particolare, proprio il giorno prima una signora aveva donato del latte per gattini a Marcella e non sapeva certo che sarebbe potuto servire così presto».

Insomma tutto si è messo in moto nel verso giusto affinché Paolino e la sua nuova famiglia si incontrassero. Anche il nome del micio salvato dal compattatore è frutto di una particolare coincidenza.

«Quando pensavamo di prendere un altro gatto – aggiunge – ce n’era uno che guardavamo su tik tok che ci piaceva tantissimo, un gattino rosso che si chiamava Paolino, così quando abbiamo incontrato il nostro Paolino la scelta del nome ci è venuta spontanea». La nuova vita del gattino rosso procede nel migliore dei modi «È molto curioso - dice la sua nuova famiglia – ci cerca sempre. È davvero un gattino con una forza incredibile e quando lo prendiamo in braccio fa le fusa. Anche gli altri gatti di casa lo guardano con curiosità. Quando lo abbiamo preso noi, il 18 luglio, il veterinario ci ha detto che aveva circa cinque giorni. Quando lo hanno portato da lui aveva ancora il cordone ombelicale attaccato ed era quasi morto».

Parlando di chi possa aver fatto un gesto tanto assurdo e disumano come abbandonare il micio in un compattatore della carta Andrea aggiunge senza mezzi termini.

«È un gesto di una crudeltà incredibile, se ci fosse il modo di scoprire chi è stato non esiterei anche a prendere un avvocato e a denunciarlo, non è giusto che questa gente la faccia franca. Purtroppo non è un caso isolato, con l’associazione ne abbiamo viste tante di situazioni così; anche a maggio nella zona del Castello sono stati abbandonati dei gattini in un sacchetto di plastica. Come si può fare una cosa del genere? Ci sono tante associazioni di volontari che sono disposte a dare una mano, basta contattarle. Come si può togliere la vita a creature così indifese?».

Una domanda che sorge spontanea a chiunque, soprattutto dopo aver visto un micio dolce e vivace come Paolino e pensando a quale triste destino avrebbe avuto.


 

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