Il Tirreno

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Rapina in villa, paura al Poggio

Danilo Renzullo
Rapina in villa, paura al Poggio

Colpo da decine di migliaia di euro in un’abitazione in via San Felice a Ema. Famiglia minacciata e sequestrata in una camera, è caccia a quattro malviventi

28 giugno 2022
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Firenze Minacciati con una pistola, sequestrati e derubati. Il terrore entra in villa. Con un’azione coordinata e, probabilmente, studiata nei minimi particolari da una banda di malviventi che la scorsa notte ha messo a segno un colpo da decine di migliaia di euro in una villa di via San Felice a Ema.

Sulle sinuose colline di Poggio Imperiale, la tranquillità di una calda notte d’estate è stata improvvisamente spezzata dall’irruzione di tre banditi armati. Almeno uno di pistola, secondo le testimonianze, gli altri di armi bianche (probabilmente cacciaviti). Un quarto, all’esterno, a fare da palo e a “sorvegliare” l’azione e la zona da possibili passanti e occhi “indiscreti”. Tutti, secondo la ricostruzione della polizia, hanno agito con i volti coperti da passamontagna.

Vittime dell’assalto una coppia di coniugi italiani di origine russa, gestori di un residence attivo all’interno della villa, un’anziana parente dei due e il loro domestico.

Dopo aver scavalcato l’alto cancello di metallo che protegge l’ingresso della villa, i malviventi sarebbero riusciti a forzare una finestra sul retro e ad accedere allo storico stabile, risalente al XV secolo. Colti nel sonno, i proprietari sono stati svegliati da rumori sospetti. Ai loro occhi si sono materializzati in camera da letto i tre ladri. Pistola puntata, uno dei rapinatori ha minacciato la coppia per farsi consegnare soldi e preziosi.

Il proprietario ha tentato di resistere alle intimidazioni, ma in risposta ha ricevuto un colpo al volto. Nel mirino dei malviventi a quel punto è finita la moglie, strattonata a più riprese per costringerla a rivelare il posto dove la coppia custodiva denaro e oggetti di valore. Per impedirgli di lanciare l’allarme, la banda ha radunato tutti gli i presenti, compresa l’anziana e il domestico, in una camera da letto, chiusa a chiave dall’esterno. A quel punto è iniziata la razzia. I banditi sono riusciti a “prelevare” diversi orologi, tra cui almeno un Rolex, vari oggetti di valore e varie migliaia di euro in contanti.

Un bottino, ancora da quantificare, che ammonta a diverse decine di migliaia di euro. Dopo aver messo a soqquadro una parte dell’abitazione, i malviventi sono scappati con il bottino, probabilmente in direzione Galluzzo, facendo perdere le proprie tracce.

I proprietari di casa sono riusciti a liberarsi e, intorno all’una, ad avvertire le forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenute le volanti della squadra mobile della polizia e gli uomini della scientifica per i rilievi del caso, ricostruire l’azione e cercare di mettersi sulle tracce della banda. Secondo le testimonianze dei proprietari della villa, i tre che hanno fatto irruzione parlavano un italiano perfetto, ma non sono riusciti a fornire indicazioni utili per cercare di identificare o risalire agli autori dell’assalto.

“Battuta” l’intera zona e quelle limitrofe, le indagini e la caccia ai quattro uomini sono proseguite anche ieri mattina. Al setaccio le telecamere installate a “protezione” delle ville che caratterizzano la strada. Analizzate anche le registrazioni degli impianti di videosorveglianza di alcune attività commerciali attive nelle vicinanze. L’azione ha pervaso di paura una zona residenziale da tutti giudicata relativamente tranquilla e dove «da tempo non si assisteva ad un assalto del genere», riferiscono alcuni residenti.

Modalità e tempi dell’assalto ricordano quello messo a segno a Pratolino, frazione di Vaglia, dove cinque malviventi con il volto coperto da passamontagna fecero irruzione nell’abitazione di due noti pensionati, storici titolari delle gioiellerie Daniel Greys, minacciando, picchiando e rapinando i proprietari di casa. l


 

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