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Empoli. A San Siro cinismo e coraggio. Obiettivo: scalfire la difesa dell’Inter

Capitan Luperto e compagni al termine della sfida contro il Milan a San Siro (Foto Empoli Fc)
Capitan Luperto e compagni al termine della sfida contro il Milan a San Siro (Foto Empoli Fc)

Agli azzurri servirà l’impresa contro la capolista: in avanti ballottaggio Niang-Cerri

30 marzo 2024
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EMPOLI. È iniziata martedì la tabella di marcia dell’Empoli verso il posticipo di lunedì sera a San Siro contro l’Inter. La sosta delle Nazionali è ormai alle spalle e la squadra ha cominciato il percorso di preparazione con cui proverà a strappare almeno un punto alla capolista del campionato. Dopo il lavoro effettuato martedì, la squadra ha continuato a lavorare ogni mattina, ad eccezione del pomeriggio di giovedì quando, contrariamente al resto della settimana, la seduta è stata spostata alle 15. Anche ieri, Luperto e compagni, si sono radunati per studiare tutte le possibili mosse e contromosse, serviranno coraggio ed unione d’intenti per provare a scardinare la miglior difesa della serie A. È vero che Davide Nicola è un uomo abituato ai miracoli sportivi e che all’interno dei novanta minuti può succedere di tutto. Però, è altrettanto vero che con un Empoli fermo al palo da tre giornate consecutive e che non trova la via del gol dalla vittoriosa trasferta di Sassuolo, diventa difficile immaginare di poter fare il colpo in casa dell’undici più forte del campionato. In ogni caso, nulla è dato per scontato. Sarà un’impresa certamente complicata, al cospetto di una formazione che ormai sta viaggiando a vele spiegate verso la conquista dello scudetto.

Ma dietro l’impresa sportiva, non si deve celare la convinzione nei mezzi di un gruppo di ragazzi che, con l’arrivo di Nicola, ha dato ampia dimostrazione di credere fermamente nella salvezza. Soprattutto al netto delle difficoltà incontrate nelle ultime tre uscite. Restando sulle notizie di campo, Nicola deve comunque valutare alcune situazioni. Una su tutte: l’infortunio di Berisha. Il portiere albanese ha subìto un colpo al costato ed è stato costretto ad allenarsi a parte, anche se lo stato di forma di Caprile – ormai titolarissimo a difesa della porta empolese – avrebbe sicuramente concesso al collega di reparto la panchina. Resta da verificare se sarà il caso di portarlo a Milano o tenerlo precauzionalmente a riposo per concedere la prima maglia da riserva a Perisan. Insieme a quelle di Berisha, ci sarà anche da capire quali saranno le condizioni di Ismajli e Grassi. Sia il difensore che il centrocampista si sono allenati in maniera differenziata nella penultima seduta di giovedì, ma durante la sgambata di ieri hanno anche iniziato a fare qualcosa insieme al resto dei compagni.

Anche per loro si tratterà di valutarne la disponibilità e se portarli al Meazza con la squadra. In caso contrario, se confermeranno l’indisponibilità, andranno ad aggiungersi all’assenza forzata di Maleh. Il motore della cerniera mediana azzurra dovrà scontare un turno di squalifica per il cartellino giallo rimediato, sotto diffida, contro il Bologna, e al suo posto con ogni probabilità ci sarà spazio per Jacopo Fazzini, al rientro dall’impegno con la nazionale Under 21 e che ieri – insieme a Bastoni, Zurkowski e la Onlus Empoli For Charity – ha consegnato le uova griffate di azzurro come dono pasquale ai piccoli pazienti del reparto di pediatria e non solo dell’ospedale San Giuseppe di Empoli. Con il centrocampo da ridisegnare e il dubbio in attacco da risolvere tra Niang e Cerri, gli ultimi accorgimenti fanno almeno intendere uno schieramento con la difesa a tre, con Walukiewicz, capitan Luperto e Pezzella.

In coda a pensieri e nodi da sciogliere, per Nicola non sarà comunque facile preparare la trasferta in terra lombarda, anche per una notizia carica di dolore che ha colpito l’allenatore azzurro: la scomparsa, a 54 anni, del preparatore dei portieri Rossano Berti. Un amico, prima di tutto, ma anche un professionista esemplare che, al fianco di Nicola, ha condiviso in passato tantissime esperienze calcistiche. L’ultima con il Torino. Con un post su Instagram, «Buon viaggio, amico caro», lo stesso Nicola ha voluto ricordare il suo ex collaboratore, prima di ripercorrere le tappe affrontate insieme in carriera.

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