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Serie A

L’Empoli Bastona il Sassuolo e mette nei guai Dionisi

di Paolo Nencioni

	La rete di Sebastiano Luperto che ha aperto le marcature
La rete di Sebastiano Luperto che ha aperto le marcature

Gli azzurri, due volte avanti e due volte raggiunti, espugnano il campo degli emiliani con una rete di Bastoni allo scadere

24 febbraio 2024
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EMPOLI. Una Bastonata dell’Empoli manda in orbita gli azzurri e inguaia il Sassuolo e il grande ex Alessio Dionisi, la cui panchina ora traballa non poco. La decide Simone Bastoni sui titoli di coda, al rientro dopo una lunga assenza e al primo centro della stagione, quello più importante, forse decisivo nella corsa verso la salvezza dei suoi anche se manca un’eternità allo striscione.

Una partita a fasi alterne, che premia chi ci ha creduto di più, l’Empoli appunto, al cospetto di un Sassuolo che ha perso l’abitudine a lottare per la permanenza in categoria e che ora dovrà stare attento, anche perché senza Berardi è una squadra normale.

Azzurri subito avanti con una capocciata di capitan Luperto all’11’ su perfetta punizione di Marin dalla sinistra. Luperto che poi dà una capocciata anche al palo ma si riprende dopo qualche attimo di paura. Sassuolo non pervenuto, e sarà così per tutto il primo tempo (annullata anche una rete a Maleh dopo un palo di Cancellieri, per fallo di mano), con un solo debole tiro nello specchio dell’ex Pinamonti e col solo Volpato a impensierire gli ospiti.

Serve un episodio per riaprirla e arriva al 53’ quando il Var assegna un rigore ai padroni di casa per fallo di Ismajli su Tressoldi. Trasforma Pinamonti scacciando i fantasmi dei due penalty falliti nel turno precedente. Il Sassuolo ora ci crede, ma gli ardori vengono spenti dal secondo rigore di giornata: fallo di mano di Ferrari su conclusione di Niang (subentrato a Cerri) e terzo centro dal dischetto per il franco-senegalese. Nessun giocatore nella storia dell’Empoli aveva mai segnato per tre turni consecutivi dal suo arrivo in squadra.

Al 69’ ci pensa Consigli a tenere i suoi in partita con un mezzo miracolo sul solito Niang da distanza ravvicinata e al 76’ Ferrari si fa perdonare insaccando di testa una punizione di Bajrami per il 2-2.

Ora le squadre si allungano e provano a vincerla. Cambiaghi colleziona altri due tiri fuori dallo specchio (sono 56 con zero gol, ormai un record quasi inattaccabile) e quando ormai il sipario sta per calare Marin confeziona un’altra parabola al bacio per Bastoni che prende tutti sul tempo e la mette alla destra di Consigli.

Facciamo un po’ di conti. In sei partite, con tre vittorie e tre pareggi, l’Empoli ha messo insieme quasi gli stessi punti delle precedenti 20 della gestione Zanetti-Andreazzoli e ora guarda la zona retrocessione dall’alto di 5 punti di vantaggio. Davide Nicola, dopo Crotone e Salerno, sta confezionando un altro miracolo.

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