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Empoli, Andreazzoli sa come fare: una settimana per riprendersi tutto

di Francesca Bandinelli
Empoli, Andreazzoli sa come fare: una settimana per riprendersi tutto

Maleh carica l’ambiente: «Portiamoci dietro il carattere e la prestazione»

26 dicembre 2023
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EMPOLI. Lo ha detto anche Aurelio Andreazzoli: in questo momento c’è da vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante le due sconfitte consecutive, per altro senza gol all’attivo. L’Empoli, adesso, può solo risalire. Il gioco c’è e l’esser riusciti a giocare comunque alla pari contro un avversario d’alta classifica come la Lazio è già un tassello determinante del puzzle da comporre. Lo ha ribadito, ieri, attraverso un post social pure Youssef Maleh, una delle anime del centrocampo azzurro, sempre titolare dal suo arrivo dal Lecce, anche con Zanetti, prima dell’avvicendamento in panchina. «Ci abbiamo provato in tutti i modi – ha scritto -: non dobbiamo guardare solo al risultato. Carattere e prestazione dobbiamo portarceli dietro», il tutto al ritmo dell’hashtag #ForzaEmpoli.

In un attimo, il suo inno di rinascita ha fatto il pieno di like, tra quelli dei compagni di squadra (vedi Alberto Grassi) e quelli di chi, da Empoli, è transitato scrivendo pagine di storia importanti (con in testa Riccardo Saponara). C’è da rimettere insieme entusiasmo e pure energia, perché il bivio vero della stagione rischia di diventare quello di sabato prossimo, dell’ultima partita del 2023, in Sardegna contro il Cagliari. Si sfiderà l’esperienza degli allenatori, da una parte Andreazzoli e dall’altra Ranieri, ma soprattutto, e pure quella dei centravanti, con Pavoletti sempre più specialista dei gol in zona Cesarini e Caputo che, invece, dal canto suo, punta a tornare protagonista. L’obiettivo è quello di alzare da subito l’asticella, per andare a prendersi, un passo dopo l’altro quella terza salvezza consecutiva che significherebbe scrivere un altro, avvincente, capitolo di storia. In trasferta, dove l’Empoli, fin qui, ha viaggiato ad una media di 0,88 punti a partita (2 vittorie e un pareggio su 8 partite) serve però invertire subito il trend, andando a pungolare quel Cagliari che alla Domus Arena ha costruito gran parte delle proprie fortune, allontanandosi poco a poco dalla zona “rossa” della classifica. L’Empoli non aspetta altro se non riavvolgere il nastro dell’entusiasmo: la consapevolezza di poter essere protagonisti, con umiltà, c’è. Serve solo l’affondo giusto.  

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