Il Tirreno

EMPOLI. La malattia dietro la tragedia familiare avvenuta, ieri mattina, in una palazzina nel quartiere della stazione ferroviaria, in viale Buozzi, in una zona residenziale. Il femminicidio di Piera Ulivelli, 83 anni, malata da tempo di Alzheimer, sarebbe stato scatenato dalla disperazione del marito, Mauro Caparrini, 84 anni, ex impiegato pubblico, in pensione da più di 25anni. L’uomo, stremato dalle conseguenze di una patologia così invalidante che ha stravolto la vita dei due anziani, ha ucciso la moglie soffocandola con un sacchetto di quelli della spesa. Poi ha preso un coltello e ha cercato di tagliarsi le vene, senza però riuscire a portare a termine il suo proposito.

Il fatto

Poco prima delle 10 di ieri, lunedì 9 giugno, l’allarme al 118 di Empoli, dato dal genero. Sapendo della gravità delle condizioni della donna, negli ultimi tempi sempre più gravi, i familiari cercavano di non fare mancare il loro sostegno alla coppia che ha tre figli (due femmine e un maschio) . Una vita trascorsa insieme, diventata sempre più difficile, giorno dopo giorno, proprio quando il peso degli anni cominciava a farsi sentire. Per il marito, stando alle prime indagini della polizia, vedere la moglie diventata invalida, era sempre più difficile da accettare. Quando il genero è entrato il casa, come poi ha raccontato nella disperazione, ha capito subito che era successo qualcosa ci grave. «Ho visto una grande quantità di sangue sul pavimento» avrebbe riferito ai soccorritori nei primi momenti della terribile scoperta. Entrando nel soggiorno si è trovato davanti a una scena che mai avrebbe voluto vedere, l’anziana morta e il marito accanto a lei.

Immediata la richiesta di intervento al 112 che ha inviato sul posto due ambulanze, constatando però che per la donna non c’era ormai più niente da fare. Il marito era sotto choc e ferito. Per lui sono stati attivati i soccorsi, arrivato in tempo per evitare che le sue condizioni potessero peggiorare. Sul posto è intervenuta la polizia di Empoli per i rilievi, ricostruire la dinamica che però è apparsa abbastanza chiara fin da quando gli inquirenti sono entrati nell’abitazione. Una casa ordinata, con un giardino ben tenuto.

Le indagini

Mentre la polizia effettuava i rilievi con la Scientifica l’anziano è stato ricoverato all’ospedale di Empoli e non risulta in gravi condizioni. Per l’autore del femminicidio è scattato l’arresto nel reparto dell’ospedale di Empoli dove è stato ricoverato. Per lui l’accusa è di omicidio volontario.

Il contesto

La polizia già ieri mattina ha sentito i familiari per cercare di capire quale fosse il contesto in cui è avvenuto il femminicidio. Tutti gli elementi che sono stati raccolti fino a questo momento farebbero pensare al gesto di un uomo che non ha sopportato il peso di una malattia così grave.

I vicini

Un dramma che, come sempre più spesso accade, ha lasciato senza parole anche i vicini. Chi conosceva la vittima e il marito li descrive come una coppia affiatata. «Sono persone che conosciamo, tranquille, siamo rimasti colpiti da quello che è successo» rispondono alcuni di loro.

L’autopsia

Le cause esatte della morte saranno determinate dall’autopsia, disposta dal magistrato di turno della procura di Firenze. L’abitazione è stata posta sotto sequestro.

Il sindaco

«La città di Empoli è addolorata per quanto accaduto. Si tratta di fatto di estrema gravità che va condannato con durezza e senza alcuna giustificazione. Empoli è da sempre impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne e per la prevenzione alla violenza. Siamo in contatto con le forze dell’ordine per avere aggiornamenti su questo fatto terribile. Da parte mia e dell’assessora Valentina Torrini un abbraccio ai familiari per il grande dolore che stanno vivendo. Empoli resta ancor più impegnata contro la violenza sulle donne» è il commento del sindaco, Alessio Mantellassi.