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Le offese su Facebook

Empoli, body shaming al candidato sindaco Campinoti. Gli insulti arrivati sui social: «Grasso che cola»

Empoli, body shaming al candidato sindaco Campinoti. Gli insulti arrivati sui social: «Grasso che cola»<br type="_moz" />

L'imprenditore valuta di sporgere denuncia: «Il mio peso conseguenza di un cancro avuto 10 anni fa»

26 marzo 2024
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EMPOLI. “È solo grasso che cola”, “Da amico gli consiglierei una buona dieta, è solo grasso superfluo”.

Tempesta body shaming si è abbattuta sui social network contro Simone Campinoti, candidato sindaco per il centrodestra alle prossime amministrative di Empoli. Nei giorni scorsi, un utente su Facebook ha pesantemente offeso Campinoti, evidenziando nei commenti di un post la sua forma fisica. «Un tema sensibile», il peso, anche perché «conseguenza di un cancro avuto dieci anni fa», ha sottolineato il candidato sindaco che starebbe valutando di sporgere denuncia. «Nell’accettare questa candidatura, che mi onora, avevo messo in conto un confronto politico con forze di ideologia avversa. Mi sorprende scoprire, invece, che da parte dell’“avversario”, è da considerarsi normale attaccarmi con argomenti inerenti la mia fisicità e le mie caratteristiche estetiche dando forse più importanza a queste ultime piuttosto che alle mie qualifiche, alle mie proposte, alla mia profonda e sincera volontà di fare il bene della mia città e dei concittadini», aggiunge Campinoti. «Ritengo che questo comportamento sia moralmente dannoso e socialmente inaccettabile e che non debba mai essere tollerato in nessuna circostanza, politica inclusa», conclude il candidato del centrodestra che si dice pronto ad impegnarsi «a promuovere una campagna di sensibilizzazione sul tema del body shaming in tutte le scuole di ogni ordine e grado».

Solidarietà nei confronti di Campinoti è stata espressa dal capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Marco Stella e dal capogruppo di Fratelli d’Italia nell’assemblea regionale Francesco Torselli. «A vergognarsi dovrebbe essere chi fa body shaming, attaccando e denigrando una persona per presunti difetti fisici. Il bullismo sui social, così come nella vita reale, è un atteggiamento inaccettabile», sottolinea Stella. «Campinoti – aggiunge – con grande signorilità ha risposto agli haters sui social spiegando il suo percorso sanitario di ex paziente oncologico».

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