Il Tirreno

Empoli

Il braccio di ferro sul verde «Accanimento contro i pini»

di Luca Signorini
Il braccio di ferro sul verde «Accanimento contro i pini»

Il Comune replica: «Piante sotto stress, con rischio di caduta»

03 febbraio 2023
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EMPOLI. Controversie probabilmente insanabili su come, quando e perché curare gli alberi, le piante, siepi e cespugli della città. Diverse visioni e posizioni che sembrano cristallizzate e che a Empoli tornano al centro del dibattito.

Proprio in questi giorni (si concluderanno la prossima settimana) sono in corso le potature sulle piante di alto fusto in piazza Toscanini e via delle Olimpiadi, nella zona del palazzetto dello sport. In totale 38 fra pini, eucalipto, lecci e pioppi (oltre a siepi e cespugli) interessate dall’opera di maquillage.

Il comitato di viale IV Novembre, nato qualche anno fa per salvare (riuscendoci) dall’abbattimento gli alberi di quella strada, parla di un «ennesimo accanimento contro i pini di un Comune che non ama gli alberi e che sta eseguendo potature drastiche assai dannose».

Di rimando, l’amministrazione fa sapere che «si tratta di interventi importanti, eseguiti in questo momento dell'anno in quanto periodo consigliato per questa tipologia di manutenzioni, sia per garantire la salute del patrimonio arboreo sia per garantire la sicurezza dei cittadini».

Da via del Papa rendono noto che questi alberi risultavano bisognosi di un intervento di potatura, «sulla base dei dati raccolti nel corso dell'elaborazione del Censimento del verde, in continua fase di aggiornamento».

«A rendere prioritaria l'azione per quanto riguarda piazza Toscanini è stata la necessità di predisporre l'area in vista della riqualificazione del parco pubblico che, a primavera, ospiterà nuove attrezzature ludiche, così da rendere i giardini totalmente inclusivi - spiega ancora il Comune di Empoli - sul fronte di via delle Olimpiadi, a rendere invece necessaria la manutenzione degli alberi sono state le conseguenze del maltempo che in estate aveva colpito la zona, senza risparmiare neppure il patrimonio arboreo (alcuni alberi e grossi rami sono caduti, ndr). Un intervento importante anche alla luce della presenza nell'area del mercato settimanale (che c’era proprio ieri, ndr), assai frequentato da ambulanti e clienti, e dei tanti utenti di ogni età che frequentano la zona per praticare attività sportiva».

Viene sottolineato infine che «si tratta di un intervento di ripulitura dai rami secchi ed eventualmente 'girati', un aspetto quest'ultimo che segnala una situazione di stress per le piante con il rischio di rottura e caduta del ramo interessato».

Ma il comitato di viale IV Novembre non ci sta e va all’attacco. «Gli esperti sconsigliano assolutamente questi interventi, perché, per evitare danni improbabili, se ne creano di certissimi - sostiene Simona Bertini, una delle animatrici - infatti, quando si pota oltre il secco, che qui non è nemmeno presente, le radici corrispondenti si indeboliscono. Inoltre il pino ributta solo dall'apice, quindi si allunga e si sbilancia: il baricentro spostato fa sì che allora diventi un pericolo. Queste piante sono splendide e le stanno massacrando».

Il gruppo organizzato di cittadini afferma poi di aver inviato una comunicazione ai carabinieri forestali di Empoli, invitandoli ad effettuare delle verifiche. E inoltre di stare interessando i consiglieri comunali, in modo che la questione arrivi sui tavoli politici cittadini.

Va poi avanti in parallelo quello che il comitato chiama «l’ennesimo scempio», ovvero l’abbattimento dei pini lungo la vecchia regionale 429, nella frazione di Molin Nuovo a Empoli, operazione però in carico alla Città Metropolitana di Firenze e alla Regione Toscana.

«Dopo i trenta abbattimenti del mese di novembre, adesso sono stati “segnati” altri 41 pini; possibile che i cittadini non possano avere voce in capitolo sul patrimonio pubblico non ripristinabile?», si chiedono da viale IV Novembre.

E il braccio di ferro sul verde continua.


 

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