L’acqua dell’Elsa per produrre energia elettrica
È il nuovo investimento della Silextech di Pontassieve
EMPOLI. Utilizzare l’acqua pubblica del fiume Elsa per produrre energia elettrica pulita tramite la tecnologia idroelettrica. È il nuovo investimento che, a cavallo fra i comuni di Empoli e San Miniato, ha proposto la Silextech di Pontassieve, azienda che si occupa di produzione di energia elettrica: in questo modo l’acqua in caduta o in movimento produce energia cinetica, la quale a sua volta viene trasformata in energia elettrica grazie ad appositi impianti muniti di turbine e alternatore. È possibile produrre energia pulita da qualsiasi fonte idrica: dal mare fino ai canali di scarico.
Sul bollettino della Regione Toscana è stata pubblicata la domanda di concessione, con l’avviso dell’istruttoria per dar vita a questo percorso. L’interesse dell’azienda di Pontassieve risale all’aprile di quest’anno quando ha presentato domanda per poter utilizzare una briglia dell’Elsa per la produzione di energia elettrica. La potenza prevista è di 99,5 kilowatt.
Nessun altro ha presentato analoghe manifestazioni di interesse e quindi la Silextech è stata invitata a formalizzare la domanda di concessione. Ci sono 30 giorni, che scadranno il 21 ottobre, mentre osservazioni e opposizioni potranno essere presentate entro i primi giorni di novembre.
Questo progetto interessa due comuni: Empoli e San Miniato, che hanno ricevuto i rispettivi avvisi. E la produzione di energia elettrica sfruttando l’acqua del fiume Elsa sta aumentando sempre di più sul nostro territorio. Basti pensare alle tante briglie in funzione nell’Empolese Valdelsa e quelle che potrebbero entrare in funzione prossimamente.
Fra Certaldo e San Gimignano vi è un progetto che si trova in una fase maggiormente avanzata e che potrebbe essere pronto entro l’autunno dell’anno prossimo. In questo caso occorre dar vita a una centrale idroelettrica e sfruttare allo stesso tempo con delle turbine lo scorrere dell'acqua per produrre energia elettrica. Lo scopo è quello di creare una comunità energetica che possa permettere così di risparmiare ad aziende e privati cittadini che si trovano prevalentemente sulla vicina sponda del fiume Elsa, dove si colloca Badia a Elmi, frazione di San Gimignano.
Un progetto che vede una firma tutta certaldese di un imprenditore marchigiano ma che da anni vive a Certaldo, come Massimiliano Benedetti della Erre Energie. E che consente, in sostanza, che il flusso d'acqua che scende metta in rotazione la turbina producendo energia meccanica; questa energia fa girare un generatore che la trasforma in energia elettrica. Si raggiungerà una potenza idraulica di 76,47 kilowatt.
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