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Museo della Collegiata di Empoli, il Comune è a caccia di fondi: servono 1,5 milioni

Museo della Collegiata di Empoli, il Comune è a caccia di fondi: servono 1,5 milioni

Negli anni scorsi era stato ipotizzato di realizzare l’ampliamento utilizzando le stanze al primo, secondo e terzo piano del palazzo che affaccia su piazza Farinata degli Uberti

10 agosto 2022
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EMPOLI. È uno dei musei ecclesiastici più antici d’Italia. E l’obiettivo, ora, è che possa essere sempre al passo coi tempi, senza barriere architettoniche e con nuove funzioni. È il progetto a cui sta lavorando l’amministrazione comunale di Empoli che vede protagonista il Museo della Collegiata di Sant’Andrea, fondato nel 1859 e che ospita, tra le altre sculture, la “Madonna col Bambino” di Mino da Fiesole e anche il Fonte battesimale attribuito a Bernardo Rossellino.
Di recente, la giunta ha approvato la costituzione del diritto di superficie a titolo gratuito a favore del Comune per l’attuazione del progetto di ampliamento, oltre allo studio di fattibilità da 1,5 milioni di euro. La proposta è stata discussa e approvata nel corso del consiglio comunale. E, ora, lo scopo dell'amministrazione è quello di riuscire a trovare le risorse necessarie all’attuazione del progetto il cui importo complessivo è stimato appunto in 1,5 milioni di euro, così da non gravare interamente sulle casse comunali. Per questo il Comune ha deciso di partecipare a un bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per intercettare ulteriori possibili canali di finanziamento dedicati alla cultura e di provare a intercettare nuove risorse anche attraverso bandi nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Risorse che interessano il sistema museale empolese e la biblioteca comunale Renato Fucini: l’obiettivo è migliorare il livello di accessibilità delle strutture.
Venendo al progetto di fattibilità, del quale è stato approvato il primo stralcio, l’idea dell'amministrazione comunale è quella di ampliare il museo della Collegiata, struttura di proprietà della propositura a gestione comunale, così da realizzare nuove sale in grado di valorizzare al meglio i capolavori che attualmente si trovano esposti, da dotare il museo di strutture fondamentali e di supporto, come una sala didattica, una sala conferenze e un gabinetto di restauro, e da rendere la struttura, tra i più importanti musei minori della Toscana, accessibile e inclusiva.
Negli anni scorsi, era stato ipotizzato di realizzare l’ampliamento utilizzando le stanze al primo, secondo e terzo piano del palazzo che affaccia su piazza Farinata degli Uberti, accanto alla facciata della Collegiata e al fianco all'attuale Museo della Collegiata.
Oggi, i tempi sembrano essere maturi: sia la curia sia la propositura si sono rese disponibili a cedere al Comune per un tempo di 90 anni il diritto di superficie a titolo gratuito dell’immobile di proprietà della parrocchia di Sant’Andrea, vicino al civico 33 di piazza Farinata degli Uberti. Da qui il via alla ricerca di finanziamenti su un duplice fronte: da un lato la partecipazione al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, dall’altro la risposta all’avviso del ministero della Cultura per la presentazione di proposte progettuali e di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e dei luoghi della cultura.
In quest’ultimo caso l’amministrazione presenterà tre progetti, rispettivamente per il Museo della Collegiata, per quello del Vetro e per la biblioteca comunale.
Per il Museo della Collegiata la partecipazione all’avviso includerà l’abbattimento sia delle barriere fisiche che di quelle cognitive mentre solo l’abbattimento di quest'ultime riguarderà il Museo del Vetro e la biblioteca.
Lo spirito dell'avviso è quello di rafforzare il carattere inclusivo dei luoghi della cultura, in modo che chiunque possa accedere a quegli spazi in modo autonomo; in questa direzione hanno lavorato i musei di Empoli e la biblioteca “Renato Fucini”, convinti del ruolo fondamentale che svolgono come luoghi di incontro e di crescita culturale e sociale.
I progetti prevedono interventi sulla segnaletica interna ed esterna, adatti a ogni tipo di disabilità sensoriale e cognitiva, la revisione delle didascalie nei musei, pensate anche per i più piccoli, dotazioni software, applicazioni in più lingue, compresa quella dei segni. Queste sono solo alcuni degli interventi previsti dai progetti, ambiziosi e volti a rendere in modo definitivo la biblioteca comunale, il Museo della Collegiata e il Museo del Vetro luoghi per tutti.

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