Picchia la moglie in casa: arrestato e subito scarcerato. La motivazione del giudice
Quando i carabinieri sono arrivati, hanno trovato la donna con tumefazioni e due dita rotte. Per il giudice, invece, anche l’uomo è stato aggredito. Nell’abitazione c’era la figlia della coppia
EMPOLI. Quando sono arrivati i carabinieri l’hanno trovata con tumefazioni, una particolarmente evidente sulle labbra. E con due dita rotte. La donna era stata picchiata dal marito. Non era la prima volta che i carabinieri intervenivano in quella casa. E l’altra sera hanno arrestato l’uomo. Ma il giudice non ha convalidato l’arresto. «Anche l’uomo è stato picchiato», così ha motivato la sua decisione.
Questo è stato l’epilogo dell’ennesima serata di violenza consumata in un’abitazione di Capraia e Limite. Alle 22 la centrale operativa dei carabinieri di Empoli è stata contattata da una donna che, piangendo, ha riferito di essere stata picchiata violentemente dal marito di 44 anni.
L'INTERVENTO DEI CARABINIERI
La pattuglia è intervenuta nell’appartamento già teatro di altri interventi: i militari hanno trovato la donna sola, con le labbra gonfie e qualche graffio sul viso. In un'altra stanza c’era la figlia di pochi mesi che stava piangendo. Mentre la donna è stata accompagnata in ospedale al San Giuseppe, i carabinieri si sono messi alla ricerca dell'uomo, rintracciato poco lontano da casa e accompagnato in caserma poco dopo.
Da quanto riferito dalla donna in ospedale, l'uomo - completamente ubriaco - dopo averla accusata di essere rientrata tardi con la bambina, le ha dato prima uno schiaffo, poi calci e pugni. La donna, sempre secondo la sua ricostruzione, ha reagito prendendo la prima cosa che ha trovato, una tazzina da caffè, tirandola in faccia al convivente, che a quel punto è uscito di casa. Dopo la donna - che è uscita dall’ospedale con un referto medico di trenta giorni per un dito rotto e la tumefazione dello zigomo - ha chiamato i carabinieri. L’uomo è stato arrestato.
La donna aveva più volte lamentato il fatto che l’uomo la picchiava. Una volta lo aveva anche denunciato. Poi ci aveva ripensato, la misura interdittiva che era stata predisposta per tutelare la donna era decaduta e l’uomo si era riavvicinato a lei. Poi, però, le violenze erano continuate.
IL GIUDICE SCARCERA L'UOMO
E l’altra sera c’è stato l’ultimo violento litigio. Che si è concluso con l’arresto dell’uomo. Ma il giudice ha ritenuto di non convalidare l’arresto e non applicare misure perché non c’è stata la flagranza perché i carabinieri sono arrivati quando l’uomo era già uscito di casa. E poi perché anche il convivente aveva alcune tumefazioni , segno che anche la donna aveva picchiato l’uomo. Da qui i carabinieri hanno verificato solamente che la donna avesse trovato un’altra sistemazione in modo tale da non dover rientrare nell’abitazione con l’uomo.