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Swag. Il sogno B nazionale resta vivo .Spareggio contro Bergamo o Fidenza

di Michele Amadori
Una delle immagini della gara 3 giocata dal Cecina sul parquet della Robur Sassuolo (foto di Marco Napolitano pubblicate sulla pagina Facebook della Robur Sassuolo)
Una delle immagini della gara 3 giocata dal Cecina sul parquet della Robur Sassuolo (foto di Marco Napolitano pubblicate sulla pagina Facebook della Robur Sassuolo)

Il Cecina si è dovuto arrendere allo strapotere di Saronno in gara 3 dei playoff

10 giugno 2024
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CECINA. Si è infranto contro il ferro dei canestri del PalaRonchi il sogno della vittoria in gara 3 per la Swag Basket Cecina, ma non ancora quello della promozione in B Nazionale.

L’ultimo atto della serie contro la Robur Saronno ha visto i padroni di casa dominare il secondo tempo e vincere meritatamente contro una Swag che ha ben figurato nella prima metà di partita, ma che si è poi sciolta nei secondi venti minuti.

La Robur vola dunque in B Nazionale, mentre per Cecina le porte restano ancora aperte e tutto si deciderà nella “finale bis” contro Fidenza o Bergamo. Partendo dalla gara al PalaRonchi, dicevamo, Cecina è partita forte e la gara nel primo quarto è stata un contino botta e risposta tra le due formazioni che si sono sfidate punto su punto. Saronno ha poi provato a mettere la freccia nel secondo quarto, ma i rossoblù, spinti sopratutto da Turini in termini di punti realizzati, sono andati all’intervallo ancora in partita sul 33-39. La gara ha poi cambiato volto nel terzo quarto. Cecina ha iniziato a sbagliare a ripetizione, sia da dentro l’arco che da fuori e Saronno, approfittandone anche in misura minore rispetto alle occasioni avute, ha pian piano aumentato il gap fino a portarlo alla doppia cifra. Il 19-11 dell’ultimo parziale ha definitivamente instradato la partita e consegnato, con merito, nelle mani della squadra di Biffi le chiavi della categoria superiore.

Analizzando ancora i numeri della partita, Saronno ha mandato in doppia cifra 4 uomini, mentre in casa Cecina i solo Turini ha superato non solo quota 10, ma addirittura quota 20 (24 punti finali), mentre dagli altri ragazzi di Da Prato sono arrivati troppi pochi punti.

Le percentuali in attacco parlano di una Swag decisamente sotto tono in avanti. Appena il 20% delle realizzazioni da 2 punti con soli 7 tentativi su 35 andati a buon fine e il 30% dalla distanza con 10 conclusioni a segno su 33, alcune ormai negli inutili – ai fini del punteggio – minuti finali. Il contropiede e la solita corsa di Cecina sono mancati del tutto, con i rossoblù che hanno spesso sbattuto sul muro biancoceleste, al termine di manovre molto macchinose, con passaggi non puliti e tiri forzati allo scadere dei 24 secondi.

La difesa è stata buona, soprattutto nei primi due quarti, quando la retroguardia rossoblù ha limitato molto il potenziale offensivo di Saronno che però è stata brava, soprattutto con Nasini e Pellegrini, a trovare vie alternative per andare a bucare la retina. Troppe anche le palle perse da Cecina con 11 possessi regalati a Saronno contro i 4 invece concessi dalla formazione di casa.

Una sconfitta che dunque chiude la porta principale di ingresso alla B Nazionale, ma che non pregiudica al momento la speranza di provare comunque l’assalto al passaggio nella categoria superiore.

La formula del campionato, infatti, prevede che le sconfitte della finale play-off, disputino una finale spareggio ed è da qui che dovrà passare la Swag. L’avversario sarà una formazione del girone nord-est e le contendenti sono Fidenza e Bergamo che, come nella serie tra Saronno e Cecina, si disputano la vittoria del campionato con la gara 3.

Dopo aver saputo l’avversaria, ci sarà un sorteggio per capire chi giocherà in casa la prima e l’eventuale bella. La Swag torna dunque in palestra a recuperare forma fisica e morale, in attesa di conoscere a brevissimo il suo prossimo futuro.


 

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