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Verani sul tetto del mondo: impresa sui 25 chilometri

Verani sul tetto del mondo: impresa sui 25 chilometri

02 luglio 2022
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CECINA. #MakeHistory. Facciamo la storia. E' questo lo slogan che ci ha accompagnato per tutto il Mondiale e che si sposa alla perfezione con l’impresa compiuta ieri da Dario Verani, neo campione del mondo della 25 chilometri nelle acque di Lupa Beach (lago di acqua potabile alle porte di Budapest). Un titolo inaspettato (e quindi ancor più magico…), per il semplice fatto che il ragazzone di Cecina (classe 1995) era alla sua prima maratona in campo internazionale. Una vittoria sudata. Lunga 25mila metri, che noi già facciamo fatica a scrivere, mentre a Verani (tesserato per il gruppo sportivo dell’Esercito e per la società civile Livorno Aquatics) permette di entrare nella leggenda del nuoto di gran fondo. Il sorpasso decisivo ai danni del francese Axel Reymond (bicampione del mondo in carica a Budapest 2017 e Gwangju 2019) arriva a 100 metri dall’arrivo, per mezzo di una chiusura degna di un velocista di vasca a completare una fatica di 5 ore, 2 minuti, 21 secondi e 5 decimi: «Con il mio allenatore (Fabrizio Antonelli, ndr) avevamo in mente questa prestazione - ha commentato a caldo il caimano livornese, ancora intriso di adrenalina e di qualche alga raccolta durante il percorso - sono al settimo cielo, perché è andato tutto come volevamo. Sono rimasto ai piedi di Reymond, sapendo di avere qualcosa in più negli ultimi cento metri. La dedica di questo meraviglioso oro va alla mia famiglia, al Centro Sportivo Esercito e in particolare a Fabrizio. La 25 km è pura sofferenza, ti prova fisicamente e moralmente. Ma adesso avverto un senso di leggerezza», ha ribadito l'azzurro compagno di allenamento di Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza. Al tocco della piastra, fortissimo, l’urlo liberatorio e le braccia al cielo per i fotografi: «Mi servirà ancora qualche giorno per metabolizzare il tutto, non riesco a crederci. Sul podio ho guardato la medaglia e mi sono detto. E’ davvero mia? Davvero ho vinto io? Già lo scorso anno, con il bronzo nella 5 km proprio qua a Lupa Beach, pensavo di aver fatto qualcosa di incredibile, ma in realtà si trattava di un punto di partenza e la vittoria di oggi (ieri, ndr) ne è la dimostrazione». Poi la telefonata con i genitori e l’orgoglio di avere fatto un’impresa speciale. «Ho realizzato un sogno, una cosa bellissima», sono state le prime parole dette alla mamma, che ha seguito la splendida performance.

Partito da lontano, prima seguito da Samuele Pampana e successivamente da Stefano Franceschi a Livorno, 3 anni fa Verani ha scelto Fabrizio Antonelli per compiere il definitivo salto di qualità nelle acque libere. Quel Fabrizio Antonelli, marito della livornese Martina De Memme, forgiato da ragazzino tra le corsie della piscina Camalich di via Allende prima come atleta e poi come allenatore. Il tecnico, oggi, che cercano tutti, visto che il suo gruppo di lavoro comprende anche la tedesca Leonie Beck (argento nella 10 km e oro nella staffetta 4X1500) e il francese Marc Antoine Olivier (4° nella 10 km): “Complimenti ai ragazzi, che ogni giorno investono su loro stessi grazie al costante sostegno della federazione. Lo scorso anno Dario aveva fatto una gara perfetta qui a Lupa Lake con acqua fredda, vincendo il bronzo nella 5 km, ma la sensazione fu che di più nella gara veloce non avrebbe potuto fare. Di conseguenza studiando alcuni dati fisiologici durante gli allenamenti - in particolare la resistenza muscolare - ci siamo detti: perché non proviamo a fare la 25 ai campionati italiani? Ne venne fuori un ottimo test, un titolo italiano e una chiusura clamorosa. Così, in accordo con il dt Stefano Rubaudo, abbiamo deciso di intraprendere questa strada che ci ha ripagato con un titolo mondiale. Dario è un ragazzo splendido, puntuale, attento e la sua medaglia per me significa tanto. Rappresenta l’atleta baciato un po’ meno dal talento che vince attraverso il lavoro e l'abnegazione. Nei prossimi giorni ripartiremo subito, con entusiasmo, verso gli Europei di Roma dove faremo di tutto per confermarci». Puntuale anche il messaggio del delegato provinciale del Coni, Giovanni Giannone: «Grande medaglia d'oro per un atleta di casa nostra ai Campionati del mondo in corso a Budapest. Vittoria per il cecinese Dario Verani, tesserato per la società Livorno Aquatics, che nella 25 kilometri di fondo ha avuto la meglio sul favorito, il francese Reymond, battuto in volata con una gara molto intelligente. Complimenti».

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