Tari, a Cecina in arrivo 18mila bollette: aumento «ridimensionato»
Il recupero dell’evasione taglia la cartella fino al 4,4 per cento
CECINA. Le bollette, con la terza rata della Tari, sono già partite dagli uffici comunali e nelle cassette della posta dei cecinesi stanno arrivando le cartelle: 18mila circa. La Tari è forse uno dei balzelli più odiati dai cittadini anche perché negli anni gli aumenti sono stati sistematici ed elevati seppur necessari per coprire il costo del servizio.
A Cecina l’aumento previsto con questa bolletta doveva essere del 9,4%, una cifra elevata per famiglie e imprese. «Grazie al recupero dell’evasione – dice Elena Benedetti, assessora al bilancio di Cecina – che per il 2024 è stata di oltre 300mila euro siamo riusciti ad abbassare l’aumento che non sarà per tutti uguale. Infatti il taglio delle bollette che varia in base ai metri, al tipo di utenza e al numero di abitanti è compreso tra il 2,4 e il 4,4%. Per capirsi, l’aumento si fermerà al 5% o al 7% e non al 9,4% come deliberato inizialmente».
E mentre arrivano le bollette nelle case dei cecinesi si comincia anche a parlare di Tarip, il servizio di tassazione per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che si basa sulla effettiva quantità di immondizia indifferenziata prodotta premiando chi inquina meno. A differenza della Tari (che calcola l'importo in base a parametri come la superficie e il numero di persone), la Tarip collega il costo a una quota fissa (legata alla superficie) e una quota variabile che dipende dalla produzione di rifiuti indifferenziati, spesso misurata tramite contenitori dotati di chip. A Cecina si comincerà a mettere a punto il servizio e a fare le necessarie valutazioni sulle quantità di indifferenziata prodotta dal 2027 per cominciare a pagare con la nuova tariffa presumibilmente nel 2028.
«Noi dobbiamo andare progressivamente verso una dinamica di tariffa e non di tributo – aggiunge il vice sindaco Alessandro Bechini – e il servizio sarà misurato sulla quantità di rifiuto indifferenziato: questo è un processo che dovrà cominciare dal 2027. Sarà fatto un lavoro di misurazione dei consumi per decidere il numero dei ritiri e arrivare al peso in bolletta della parte fissa e della parte variabile. La parte variabile infatti dipenderà dal numero dei ritiri. Contemporaneamente sarà necessario fare una campagna di informazione sui cittadini per renderli consapevoli che il sacchetto dell’indifferenziata avrà un peso diretto sul loro portafoglio». Nel frattempo Cecina sta lavorando sulla raccolta differenziata con le difficoltà di una città in cui ci sono numerosi turisti. «Nel 2025 – conclude Bechini – abbiamo aumentato la differenziata del 2% mentre il 2024 aveva registrato un calo. Quest’anno quindi i dati sono buoni anche se dovremo migliorare le performance a Marina. In vista della Tarip sarà inevitabile aumentarei l numero della differenziata».l
