Il Tirreno

Scuola

Rosignano, da settembre alle medie Fattori parte il nuovo indirizzo musicale

di Michele Falorni
La dirigente scolastica Valentina Barsacchi
La dirigente scolastica Valentina Barsacchi

Gli alunni della classe prima potranno dedicarsi allo studio degli strumenti

14 aprile 2024
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ROSIGNANO. Da settembre il comprensivo “Giosuè Carducci-Giovanni Fattori” diventerà un istituto a indirizzo musicale. È la prima volta a Rosignano.

Gli studenti che lo hanno scelto e frequenteranno la classe prima alle medie “Fattori” potranno dunque dedicarsi allo studio degli strumenti, con soddisfazione della dirigente Valentina Barsacchi che conferma già 25 iscrizioni.

La novità non solo amplia l’offerta della scuola, ma permetterà alle ragazze e ai ragazzi di sviluppare le proprie capacità artistiche, approfondendo teoria e pratica con insegnanti qualificati. La procedura, iniziata nei mesi scorsi, ha ottenuto il sì dall’ufficio scolastico regionale e l’autorizzazione. Il cammino intrapreso per ottenere il musicale è stato impegnativo e ha previsto nell’ultimo triennio la sinergia con l’associazione “Antonio Bacchelli”, permettendo un avvicinamento alla musica agli iscritti della scuola dell’infanzia, delle primarie e delle medie attraverso un’educazione al ritmo, al canto e al coro. Con il progetto “MusicAscuola” gli insegnanti di musica Erica Guerrini, Emanuele Simoncini, Federico Ciompi e Noemi Gaglio, oltre ad alcuni esperti esterni coordinati da Elena Ciaffone, hanno condotto, in questi anni, laboratori musicali in cui valorizzare le attitudini degli alunni, facendo studiare pianoforte e violino, violoncello e chitarra, basso elettrico e batteria, corsi di flauto traverso, clarinetto e musica d’insieme. Tutto questo ha reso, e renderà possibile, anche partecipare alla Rassegna Regionale di Musica nel maggio 2023 a Guardistallo – dove i ragazzi torneranno il 14 maggio, per l’edizione 2024, grazie anche a una rete con il territorio. Da qualche mese la scuola ha firmato un accordo con l’istituto “Italo Orlando Griselli” di Montescudaio, come Polo artistico- performativo, di cui fanno parte altri istituti delle province di Livorno e Pisa.

«Le nostre scuole – afferma la dirigente – si stanno preparando all’evento finale di istituto al teatro ‘Ernesto Solvay’, in calendario il 21 maggio, momento al quale siamo affezionati, perché i bambini e i ragazzi delle classi ponte dell’infanzia, delle primarie e delle medie proporranno brani cantati e suonati, invitando le famiglie e tutta la comunità educante a condividere il frutto del loro impegno contaminandola con il loro entusiasmo».

«L’indirizzo musicale, tanto atteso a Rosignano – prosegue la preside – crediamo possa sviluppare l’interesse e il talento di molti alunni desiderosi di studiare uno strumento con continuità. Inoltre arricchirà il contesto socio-culturale del territorio diffondendone la cultura e l’educazione al patrimonio artistico e al bello. I laboratori musicali sono un potente strumento contro la dispersione scolastica e facilitano l’inclusione. Ed offrono uno spazio e un tempo in cui coltivare belle passioni e sane amicizie».

Barsacchi aggiunge infine che la primaria di Vada “Angiolo Silvio Novaro”, grazie alla maestra Laura Rossetti, a breve in pensione, ha recentemente donato alle medie tanti strumenti acquistati in passato con i premi vinti in vari concorsi. Così, chitarre e bassi si potranno dare in comodato d’uso a chi non potrà acquistarli. «L’ufficialità dell’indirizzo avuta nei giorni scorsi dall’Ufficio scolastico regionale – conclude la dirigente – ci soddisfa perché valorizza il percorso compiuto fino ad oggi, fatto di lavoro collettivo e impegni costanti. Da settembre 2024, i tanti iscritti delle prime all’indirizzo musicale avranno tre ore in più alla settimana, nel pomeriggio, per lezioni individuali e per la musica d’insieme per approfondire lo studio di pianoforte, batteria, chitarra e violino». «E – chiude – se la scuola che viviamo ogni giorno ci chiama a creare nuovi spazi, invogliare le persone a crescere, suggerire possibilità, amplificare le possibilità creative, per muoversi, come direbbe Barrett, in quel ‘disordine armonico’, che è movimentato e fertile al tempo stesso, allora la musica ci offre una metafora perfetta perché ci allena a sperimentare, ad aggiustare, a collaborare, a improvvisare, a condividere, ad alternarci, con rispetto, tra assoli e sinergie con i ritmi del gruppo, per creare qualcosa di nuovo e originale, dove ciascuno cresce, sul piano personale, e fa crescere, insieme, la sua comunità».


 

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