Il Tirreno

Il lutto

Cecina, addio a Marcello "il gioielliere": fu presidente della Targa

di Gabriele Buffoni
Cecina, addio a Marcello "il gioielliere": fu presidente della Targa

Marcello Scali è stato tra i fondatori della Pubblica Assistenza, per sette anni ne è stato presidente

30 dicembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





CECINA. Per tutti era Marcello “il gioielliere”. Orafo, poi orologiaio, fondatore della storica attività in Corso Matteotti. Ma a Cecina era anche Marcello “il presidente”, della Targa come della Pubblica Assistenza. Per l’intera comunità Marcello Scali è stato uno dei pilastri più solidi, una figura storica che tra gli anni ’80 e gli anni ’90 ha fatto da traino alla vita associativa e alle iniziative della città. Per questo ieri, quando intorno alle 16,30 è morto all’ospedale di Cecina, la notizia ha lasciato un senso di profonda tristezza non solo in tutti coloro che l’avevano conosciuto e apprezzato ma anche nei tanti che – specialmente sotto il profilo dell’impegno nell’associazionismo – ne hanno raccolto il prezioso testimone.

Nato a Cecina nel dicembre del 1945, Scali aveva da pochi giorni compiuto 78 anni. A vent’anni, dopo aver imparato il mestiere con un periodo di apprendistato, aprì la sua bottega di oreficeria in città. Un proprio regno che ha fatto crescere negli anni, portandolo a essere una delle attività commerciali più importanti e storiche del centro cecinese. «Per babbo la gioielleria era tutto il suo mondo, insieme alla nostra famiglia – racconta il figlio Fabio – si è sempre dedicato al 110% per il suo negozio, per lui era un fiore all’occhiello. Tant’è che anche negli ultimi anni, quando le sue condizioni sono peggiorate, venire in gioielleria e sedersi sulla sua poltrona era come una terapia». Nel 2009 infatti Scali ebbe un incidente domestico dal quale non si riprese mai pienamente. Anche se solo di recente, vista l’età, era peggiorato.

«Marcello è stato tra i soci fondatori della Pubblica Assistenza – lo ricorda l’attuale vicepresidente Romano Giovannini – fu uno dei principali motori nel gruppo originario del 1972 che ha dato origine all’associazione e che ha dato profondo impulso nella gestione e nello sviluppo delle nostre attività». Partito da volontario, consigliere dal 1981, fu per due mandati presidente della Pubblica Assistenza dal 1991 al 1997. E anche successivamente è sempre rimasto vicino all’associazione. «Sono entrata nel 2003 ed era ancora parte del consiglio – lo ricorda la presidente della P.A. di Cecina Serena Mulaz – è stato uno dei presidenti più importanti dell’associazione e si è sempre attivato per il bene della Pubblica Assistenza e della comunità. Siamo tutti profondamente addolorati per questa perdita: è un dolore che coinvolge tutta Cecina». Scali fu infatti tra i principali promotori del gemellaggio tra Cecina e Sagunto, in Spagna, che si mantiene infatto ancora oggi. Ed era anche grande appassionato della Targa, sua principale amore insieme alla Fiorentina (è stato anche a lungo presidente del Viola Club cittadino). «Con lui di Targa si poteva sempre parlare, e spesso succedeva quando lo incontravo nel suo negozio – racconta l’ex presidente e socio onorario della Targa Alessandro Regoli – è stato a lungo presidente, quasi per un decennio intero, e traghettò la Targa Cecina nella delicata fase che da comitato la portò a una rifondazione come associazione. Ha sempre dato un contributo eccezionale all’intera comunità».

Lascia la moglie Flora e i figli Fabio e Alberto. La salma si trova nella casa funeraria dell’impresa Santini in vista della messa in duomo in programma martedì 2 gennaio alle 9: la famiglia ha chiesto di non donare fiori ma offerte alla Pubblica Assistenza di Cecina.
 

Primo piano
L’omicidio

Uccisa Flavia Mello, la confessione del 34enne: «Sì, sono stato io». L’incontro finito nel sangue e il giallo sul movente

di Sabrina Chiellini
Sportello legale