Leggende e novelle della tradizione Creatini torna al suo passato
«Ispirato dai racconti della nonna»
CASTAGNETO. «Quando giungi a un età matura e la vita non ti ha concesso sconti mettendoti a dura prova, arriva il momento di trovare il tempo per fare delle riflessioni e rivivere le cose belle e sane di un tempo ormai lontano. Con concentrazione e impegno ecco che sono riuscito a rivedermi bambino, quando stavo con i nonni paterni e ricordo che la nonna mi prendeva in braccio e iniziava a raccontarmi delle novelle che io aspettavo con ansia e curiosità». Così Giorgio Creatini racconta la scintilla da cui ha preso forma il suo nuovo libro “Leggende e Novelle della Tradizione Toscana”.
L’obiettivo è quello di «raccogliere le vecchie favole tramandate per anni e scovare le leggende che abbondano nei nostri paesi, per proporle soprattutto alle nuove generazioni – spiega Creatini – . Si tratta di un volume corposo, che ha anche un potenziale a livello didattico per le scuole primarie». Il libro che «per ora è solo in formato bozza», uscirà a maggio e racchiude «12 novelle della tradizione toscana con studio delle origini e della etimiologia. Ci sono anche cinque mie novelle “di vita” e il capitolo più corposo è dedicato alle leggende» puntualizza l’autore. Tutte storie ambientate nelle nostre zone e che parlano di «solitudine, coraggio, opportunismo, ingenuità e disperazione. Sono racconti che toccano l’anima e che fanno riflettere».
Il libro è nato dal contributo di più persone: «Sono stato supportato e aiutato da diversi fantastici amici – dice Creatini – , in primis Francesco Gambicorti, archeologo ed esperto in storia medioevale che ha arricchito molte delle leggende con note storiche davvero esaustive e dettagliate che aiutano a capire il contesto e l’origine della leggenda stessa. Il suo è stato un lavoro straordinario. Poi la bravissima Federica Giomi che, oltre a curare i nostri amici pelosi, è un’artista a tutto tondo, la copertina e i disegni che illustrano alcune novelle del libro sono suoi lavori. Ci tengo a ringraziare anche Elisabetta Balestri che ha corretto le bozze del volume, Filippo Brunetti che è ormai diventato il mio inseparabile compagno di viaggio e Dario Ceccanti, l’editore che ha supervisionato il lavoro, dandomi come sempre dei consigli».
Il volume è arricchito da «tre scritti del grande storico venturinese Gianfranco Benedettini, che mi ha onorato di questo regalo, da una lirica di Loredana Cosimi appassionata poetessa di Riotorto e da una bella leggenda scritta da mio figlio Emanuele. Ci tengo a ringraziare tutte queste persone che mi hanno aiutato nella stesura e nell’arricchimento di questo testo. Sono argomenti che possono risultare banali – prosegue – , ma sono fondamentali per comprendere le tradizioni, l’etica e rappresentano un importante spaccato della nostra storia».
Il libro uscirà a maggio e «vorrei presentarlo insieme alla rassegna di autori che organizza il Comune di Castagneto ogni anno – sostiene Creatini – . Ho intenzione di presentarlo almeno in vari comuni della zona in cui sono ambientate le leggende del libro. E mentre aspettiamo l’uscita – conclude – ho organizzato un gioco di abbinamenti su Facebook per ripercorrere la strada della tradizione. Le prime due persone che riusciranno ad abbinare esattamente i disegni alla storia corrispondente, riceveranno il mio libro in omaggio appena uscirà dalle stampe».
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