Il Tirreno

VADA. Disavventura per il presidente onorario della Pro Loco di Vada, Roberto Creatini. Il caffè in un bar di viale Italia gli è costato caro, visto che in pochi minuti i ladri ne hanno approfittato per rubare la sua bicicletta nuova fiammante, del valore di più di mille euro. «Sono rimasto molto sorpreso – racconta – nei giorni scorsi mentre ero al bar, come faccio praticamente ogni giorno, mi hanno rubato la bicicletta a pedalata assistita. L’avevo appena comprata». È probabile che l’autore del furto abbia tenuto d’occhio Creatini prima di procedere con il furto. Si è accorto che quando si fermava a prendere il caffè lasciava la bicicletta in sosta lungo la strada e ha colto il momento giusto, lontano da sguardi indiscreti, per portarla via. «All’inizio ho pensato che nel giro di qualche giorno l’avrei ritrovata – si sfoga Creatini – invece i giorni sono passati e ancora non è successo». Creatini ha prima informato i carabinieri e poi ha anche presentato una formale denuncia. Anche i ladri di biciclette si sono evoluti rispetto al dopoguerra. Rubano biciclette elettriche e a pedalata assistita, come succede con le bici tradizionali.

I furti di biciclette, rappresentano sempre un fenomeno abbastanza diffuso nelle città come nelle realtà di provincia. Dopo il boom ciclistico trainato dagli incentivi in pandemia, molti sono passati alle biciclette 2. 0. Spesso i derubati rinunciano a denunciare il furto delle bici, un po’perché sono spaventati dai tempi della burocrazia, un po’perché sanno che difficilmente ritroveranno la loro preziosa due ruote.

«Io la denuncia l’ho fatta ma sinceramente questo punto credo che sarà difficile recuperare la bicicletta che comunque ha un valore abbastanza importante».

© RIPRODUZIONE RISERVATA