Il Tirreno

Le indagini

Furto nella notte: rubati due camion da ditte di costruzioni

di Gabriele Buffoni
Furto nella notte: rubati due camion da ditte di costruzioni

I mezzi appartengono a imprese edili attive sul territorio di Solvay. I titolari: «Ci servono per lavorare: così siamo ridotti in ginocchio»

25 novembre 2022
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ROSIGNANO. Due camion rubati nella stessa notte. Parcheggiati a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, come ogni giorno al termine delle lunghe ore di lavoro sui cantieri, in spiazzi a margine della strada nel bel mezzo di un’area residenziale a Rosignano Solvay. In attesa di riaccendere i motori la mattina successiva. Invece, al risveglio dei rispettivi proprietari, i due mezzi appartenenti ad altrettante imprese edili del territorio solvaino sono svaniti nel nulla.

Il duplice furto è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, senza effrazioni violente (non sono stati ritrovati vetri rotti o tracce di scasso evidente nei luoghi dove erano stati parcheggiati) ma portato a termine da mani esperte – questa la prima ipotesi degli inquirenti – che sapevano bene come aggirare le chiusure automatiche e i sistemi di sicurezza dei due mezzi senza perdere tempo né destare sospetti.

Ad avere la brutta sorpresa, mercoledì di primo mattino, sono stati invece i due proprietari dei camion rubati: Simone Pierattini (titolare della ditta Fratelli Pierattini srl) e Dario Licari (dell’omonima impresa edile) . «Non so come abbiano fatto – spiega Pierattini – per il camion che mi hanno rubato, che era parcheggiato davanti alla casa di un mio dipendente in via Pavese, serve la patente C e per accendere il motore, oltre alla chiave, c’è bisogno di una tessera magnetica da inserire per avviare l’elettronica del mezzo. Nonostante questo, l’hanno portato via senza lasciare traccia».

Ora entrambi gli impresari – che appena scoperto il furto hanno presentato denuncia al commissariato di polizia di Solvay – si trovano costretti, per non perdere giorni preziosi di lavoro, a cercare quanto più rapidamente possibile una soluzione. «Per quanto dispendioso possa essere – commenta amareggiato Pierattini – per il mio lavoro ho bisogno di un camion munito di braccio meccanico esattamente come quello che mi hanno rubato: era il mezzo più importante della ditta – spiega – acquistato dieci anni fa ma ancora del valore di circa 100mila euro. Mi sono già attivato per noleggiarne uno simile, ma mi costa 150 euro a giornata. E dato che di mezzi usati non si trovano, per averne uno nuovo non solo dovrò spendere oltre 100mila euro ma anche aspettare fino ad aprile-giugno affinché sia disponibile».

Una situazione condivisa anche da Dario Licari, il cui camion – di dimensioni più piccole – era parcheggiato «in via Guerrazzi: aveva 12 anni, ormai il suo valore si aggirava sui 30mila euro. Soldi che purtroppo, non avendo una copertura assicurativa sui furti, ho completamente regalato ai ladri. È un danno enorme per ditte come la mia, o come quella del collega che ha subito il mio stesso trattamento da parte dei malviventi: episodi come questo ci mettono in ginocchio – dichiara Licari – perché in questo periodo di crisi non è semplice dover affrontare spese di questa entità a cuor leggero. E purtroppo la speranza di ritrovare quanto ci è stato sottratto è molto esile, come ci hanno detto anche al commissariato. Per cui acquistiamo un mezzo nuovo o ne noleggiamo uno in sostituzione, ma in entrambi i casi significa un costo aggiuntivo da caricarci sulle spalle». Sul caso indaga la polizia.


 

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